Android tv o smart tv: le principali differenze

L’offerta nel mercato dei televisori negli ultimi anni è diventata sempre più ampia, grazie all’introduzione di nuove tecnologie anche nel settore delle TV. Questi strumenti ora permettono di accedere a Internet e di conseguenza avere un mondo di possibilità a portata di telecomando: dalla navigazione online all’utilizzo di popolari App come Netflix, Infinity, Youtube e molto altro ancora. Le smart tv, da bene “di lusso” che inizialmente erano, sono ora dispositivi alla portata di tutti e probabilmente la tipologia di televisore predominante nel mercato. Sono disponibili in qualsiasi dimensione (dai trenta pollici in su) e di qualsiasi definizione e tipologia di schermo: diversi anche i sistemi operativi dai quali sono gestite, alcuni esempi possono essere Android, Smart Hub, Tizen OS, FirefoxOS, WebOS. Vedremo ora le principali differenze tra una qualsiasi tv “intelligente” e una android tv, ovvero i pregi e i difetti di questi dispositivi.

Le smart tv si differenziano le une dalle altre secondo alcuni principali parametri, primo fra tutti la tecnologia dello schermo: oltre agli ormai datati televisori al plasma, che presentano diversi svantaggi (spessi, si surriscaldano, hanno vita più breve), sono presenti sul mercato tecnologie LCD, LED e OLED. Quest’ultima è la tipologia migliore, poiché permette il massimo rendimento al minimo costo energetico. Altro fattore fondamentale è la definizione: HD Ready, Full HD e Ultra HD sono i tre gradi di qualità delle immagini che un televisore può offrire. Tralasciando optional accessori quali il 3D o il Display curvo, è importante sapere come la tv che si vuole acquistare si connette ad Internet: non tutte infatti sono dotate del supporto per le reti wireless, e necessitano perciò di un collegamento mediante cavo Ethernet al router/ripetitore.

Come si è detto prima, il sistema operativo presente nel televisore smart può variare, ed ogni OS presenta caratteristiche differenti. Con un Android tv si ha, come esplicitato nel nome stesso, una versione del celebre sistema operativo per cellulari, tablet e pc a portata di telecomando. Che una persona sia amante o meno di Android, avere una tv del genere presenta molti vantaggi in termini di offerta di App, interfaccia e connettibilità con altri dispositivi. Unico difetto di questi televisori è che al momento ve ne sono solo di un gruppo ristretto di marchi, ovvero Sharp, Philips e Sony. Per risolvere tale problema si può optare per un tv box Android, ovvero un media center che, collegato ad un qualsiasi televisore, permette di connettersi ad Internet e avere accesso a tutti i servizi offerti da Android. Ve ne sono di diversi case produttrici, e differiscono per prezzo e qualità, determinata dal processore posseduto. Si potrà, con una tv box, navigare sul web, utilizzare applicazioni dal Play Store e molto altro, tutto controllato da un telecomando dedicato.

Il sistema operativo Android ha perciò l’offerta più completa rispetto ad altri OS per televisori. Smart Hub e Tizen OS sono i sistemi operativi delle tv Samsung: ampiamente diffusi, presentano tutte le applicazioni più importanti ma mancano comunque di qualche funzionalità secondaria. WebOS è invece appartenente alla LG: veloce ma con un’interfaccia a volte poco intuitiva. Infine, tra i sistemi operativi per tv più diffusi abbiamo FirefoxOS, di casa Panasonic, basato sul browser Mozilla Firefox: prestazioni discrete ma sempre di poco inferiore ad Android.

Analizzando i diversi tipi di televisori “intelligenti” si è visto come Android si distingua positivamente tra tutti per la sua ampia offerta di qualità, che permette a chi ne usufruisce di avere a disposizione numerosi servizi. Tuttavia ad ognuno spetta la scelta, tenendo conto che un televisore presenta caratteristiche tecniche che possono incidere anche maggiormente rispetto al sistema operativo.