Come e dove fare online gratis il calcolo di una busta paga part time

Sapere dove e come calcolare online la busta paga part time, è indispensabile per avere un’idea più precisa sulla propria retribuzione netta. Nel documento riepilogativo di lavoro, si trovano diverse voci che potrebbero inficiare sul salario mensile.

Per effettuare il calcolo preciso estrapolando i dati dalla propria busta paga, è sufficiente andare su calcolastipendio.it ed inserire le informazioni richieste:

  • Stipendio lordo (su base annuale)
  • Numero di mensilità retribuite (da 12 a 15)
  • Apprendistato?
  • Tempo determinato o no?
  • Regione in cui si risiede
  • Figli a carico? Se sì, inserire il numero e se si ha un carico del 100%, se sono minori di tre anni e se hanno un handicap
  • Coniuge a carico?
  • Ulteriori familiari a carico?
  • Bonus Cuneo Fiscale*?

Il bonus del Cuneo Fiscale, fa riferimento alla normativa che ha preso piede da luglio dell’anno 2020, con cui si è stabilito un taglio sulla tassazione applicata allo stipendio, implicando degli importi del salario e superiori, che si trovano in busta paga.

Sono coinvolti i lavoratori il cui stipendio lordo annuale è inferiore ai 40.000€.

Quali elementi non devono mancare in una busta paga part time

La busta paga con tempo part time, implica che il lavoratore non debba svolgere il suo servizio per un totale di 40 ore alla settimana. In alcuni casi, il contratto collettivo nazionale di lavoro prevede che il dipendente possa lavorare anche per 39 o 38 ore settimanali (dev’essere espressamente indicato sul contratto).

In linea di massima è importante che un contratto di lavoro a tempo parziale, abbia delle ore di lavoro inferiori (anche soltanto di una), rispetto a quello ordinario. All’interno del contratto, per Legge dev’essere presente la collocazione temporale del lavoro svolto, indicando giorno, settimana, mese e l’anno.

Questo perché al dipendente a tempo parziale, dev’essere data la possibilità di organizzare come meglio crede il suo tempo, lasciandogli la possibilità di lavorare altrove nelle restanti ore lavorative.

Lavoro a tempo parziale: cosa dice la Legge sullo stipendio

Seppur il lavoratore firmi un contratto di lavoro part-time, la normativa sostiene che in busta paga la retribuzione non dovrà essere meno favorevole rispetto a chiunque altro abbia un contratto full time.

Ciò significa, che a pari di inquadramento fiscale, la parte retributiva dovrà seguire quanto stabilito dal CCNL, purché considerando la proporzione con il numero di ore effettivamente lavorate.

Da contratto part-time a full-time: è possibile?

Indipendentemente dall’attività svolta e dal livello in cui il lavoratore si trovi, qualsiasi contratto part-time potrebbe essere convertito in full-time, a patto che entrambe le parti siano d’accordo.

Se si trovasse un punto di comune accordo, e il lavoro da tempo parziale diventasse a tempo pieno, tale conversione andrà messa obbligatoriamente per iscritto.

Nel caso in cui, l’azienda o il datore di lavoro proponga al dipendente con una busta paga part-time, di convertirla in full time ed egli dovesse rifiutare, questo non comporterà un motivo di licenziamento.