Quali sono le applicazioni e i siti web per pregare

Nell’era della condivisione digitale anche la dimensione spirituale viene digitalizzata. Incredibile, ma vero. E’ proprio così.

Anche la singola preghiera o la lettura attenta delle Sacre Pagine della Bibbia e del Vangelo diventano un file epub o PDF.

Lo store di Google Play e quello degli iPhone propongono agli utenti una serie di applicazioni ciascuna con una propria funzione specifica.

Ma non finisce qui. Anche i siti web, infatti, sono diventati un vero e proprio catalogo online. Scopriamoli insieme.

Preghiere online

Parliamo di un vero e proprio blog che presenta una serie di pagine dinamiche fatte di rubriche, riflessioni e raccolta di orazioni storiche. L’idea è quella di trasferire in rete tutto il patrimonio cattolico finora conosciuto.

Preghiereperpregare

Il sito https://www.preghiereperpregare.com/ è un catalogo o raccoglitore, dove sono presenti tantissime preghiere suddivise per area tematica. Un progetto che si dedica a individuare per ogni momento importante della nostra vita le preghiere più adatte per poterle recitare correttamente. Inoltre si propone come uno strumento interattivo per il lettore. Ciascuno può inviare una propria preghiera e altrettanto può richiederne di specifiche su temi a lui cari.

Click To Pray

C’è la versione sito e poi c’è quella dell’applicazione. Si tratta della piattaforma online ufficiale della Rete di Preghiera del Papa. Ogni utente può trovare una vasta scelta di orazioni quotidiane, il profilo di Papa Francesco come fedele e una collezione di materiali formativi che aiutano nell’esercizio della preghiera. ll fine di questo portale è creare una rete sinodale che leghi fra loro ragazzi giovani e adulti meno internauti.

App IOS e Android per pregare

La modernizzazione della meditazione e della preghiera religiosa non si ferma alle sole pagine web. Per tutti quelli che fanno un uso assiduo dei telefonini, sono arrivate anche le App per poter recitare le proprie omelie.

Click To Pray

La versione mobile della Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Come il sito omonimo consente di trovare le preghiere adatte per ogni momento della giornata ed è redatto in sette lingue. Contiene anche molto materiale educativo per le persone che professano il catechismo moderno e un blog ricco di approfondimenti con considerevoli riflessioni spirituali.

Bibbia CEI

Si tratta dell’applicazione che contiene interamente tutta la Bibbia nella versione episcopale italiana del 2008.

Liturgia delle ore CEI

Questa app è quella ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana con un percorso liturgico a cui rivolgersi durante la giornata.

DinDonDan

L’app che ci ricorda il suono delle campane mette a disposizioni informazioni precise sugli orari delle messe in tutta la Penisola. In più consente agli utenti inserire l’ora di inizio e di fine delle proprie parrocchie.

EscrivaLite

Contiene testi di san Josemarìa che si possono leggere in accompagnamento alla lettura del Vangelo.

VitaminaV

Presenta una serie di commenti evangelici e preghiere di varia tipologia. Inoltre recupera i Messaggi della Giornata Mondiale della Gioventù di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e alcune biografie sulle vite dei Santi.

Queste sono soltanto alcune delle altre numerose app scaricabili per poter pregare quotidianamente o vivere il Signor Gesù dentro di noi. Ricercando si possono trovare anche quelle focalizzate sui rosari o sui brevari.

La Chiesa grazie anche allo spirito innovativo di Papa Bergoglio si sta sempre più diffondendo anche come comunità in rete e in contesti finora estranei alla liturgia religiosa.

Acquisto profumi online, i consigli utili

Cosa dici? Non hai mai comprato un profumo online? No, scusa ma dici sul serio? Ad oggi comprare sul web è quasi scontato come il panettone a Natale, che poi, tutto sommato, scontato non lo è mai. Ma tornando ai nostri profumi, sappi che se non hai mai comprato su un e-shop non sai proprio cosa ti sei perso fino a questo momento.

Innanzitutto ti saresti evitato le file chilometriche alle casse dei negozi, avresti potuto trovare proprio quello che cercavi ma che la tua boutique preferita non aveva e forse hai perso anche la possibilità di sfruttare qualche sconto. Se non mi credi, continua pure a leggere.

Comprare online non è più un tabù

In effetti dobbiamo riconosce che acquistare sul web, fino a non molti anni fa era veramente un tabù. C’è chi fin da subito si è lasciato convincere dallo shopping online, poi, invece, c’è chi aveva deciso che la fregatura era dietro l’angolo. Tu, mio caro consumatore, forse eccessivamente legato a quello che è il classico shopping, proprio non ti ci trovavi a comprare su un sito internet.

I timori, in effetti, erano tanti, innanzitutto quello di non saper scegliere senza, vedere, toccare e in questo caso annusare una fragranza che poi avresti dovuto indossare. Poi avevi il terrore di non ricevere mai, ciò per cui avevi già pagato. Infine, la paura di vedersi prosciugare il proprio conto, inserendo i propri dati sul web.

Beh, in fondo, possiamo anche comprendere le tue paure, ma sappiamo che le hai combattute e superate, ovviamente i dati parlano chiaro e ce lo dicono anche i corrieri, ora gli italiani sono pronti all’acquisto sul web.

Lo shopping conveniente

Comprare un profumo online, vuol dire affidarsi a delle fragranze che si conoscono, senza sperimentare troppo. Perchè in effetti, comprare un profumo senza averlo prima sentito, non è che sia proprio semplice come si possa pensare. Ovviamente i siti web di riferimento pullulano di descrizioni che dovrebbero, in qualche modo aiutarti nella scelta, ma riconosciamo che non sia propria semplice.

Ma comprare online conviene e adesso ti spieghiamo il motivo. Innanzitutto la scelta è molto ampia, gli e-commerce sono talmente numerosi che è impossibile non trovare quello che fa al caso tuo. Ad esempio se cerchi un profumo marchiato Tom Ford, cliccando qui, potrai trovarne moltissimi, compreso quello di cui ti sei messo in cerca.

Acquisti che puoi fare in maniera semplice, in qualsiasi momento, anche dal divano di casa, anche in piena notte, senza il bisogno di dover trovare del tempo per andare in negozio a scegliere il tuo nuovo profumo, per poi, magari, non trovarlo. Occorre però sottolineare che il vero vantaggio dato dallo shopping su internet viene dato dal risparmio.

Innanzitutto sono molti i coupon che vengono messi a disposizione dell’acquirente, alcuni siti offrono dei codice sconto o permettono di accumulare punti fedeltà per poi ottenere degli sconti. E se questo non basta? Il web è molto vasto, prima dell’acquisto si possono comparare i prezzi e scegliere quello che più ci soddisfa.

Livelli di preparazione di lingua inglese per studenti: ecco tutto quello che bisogna sapere

Sebbene la lingua inglese sia parte integrante del programma di studi di ogni tipo di scuola a partire dalle elementari, notiamo molto spesso che gli studenti non hanno sempre la possibilità di apprendere nel migliore dei modi.

Spesso e volentieri i sistemi di insegnamento potrebbero risultare obsoleti e non sempre i ragazzi raggiungono gli obiettivi formativi che permettono loro di proseguire il loro percorso di studi senza difficoltà.

In merito alla lingua inglese, i passaggi più difficili sono quelli che intercorrono tra le scuole elementari e le medie e il momento cruciale dell’inizio delle scuole superiori, in particolar modo di un liceo.

Abbiamo così deciso di provare ad approfondire la questione all’interno di questo articolo, cercando di fornirvi tutti gli elementi di cui avete bisogno per comprendere se vostro figlio è sufficientemente preparato in lingua inglese per proseguire il proprio percorso di studi in maniera agevole durante il passaggio tra una scuola e l’altra.

La preparazione di inglese in terza e quarta elementare e alle scuole medie

Le scuole elementari sono uno dei passaggi in ambito formativo e anche in merito alla lingua inglese si possono trovare dei piccoli ostacoli che potrebbero generare serie conseguenze con l’avanzare dell’età.

In terza o quarta elementare un bambino dovrebbe già essere in grado di pronunciare semplici termini in inglese, comprendere brevi frasi elementari e riuscire ad associare parole ed immagini. In questo caso si parla di semplice comprensione orale e del testo e della formazione delle basi per l’apprendimento che verrà approfondito con l’avanzare del percorso di studi.

Se avete dubbi in materia o temete che il livello di vostro figlio sia leggermente al di sotto della media potreste sempre provare a supportarlo con un eventuale centro estivo in lingua inglese. In questo caso potrebbe recuperare eventualmente i concetti persi durante l’estate senza però trascurare spensieratezza e divertimento.

Prima di compiere scelte vi suggeriamo sempre di fargli svolgere un test in materia. Online sono disponibili moltissimi strumenti gratuiti e potrete affiancarlo nello svolgimento di un test rapido per comprendere in modo specifico quali possano essere le difficoltà.

Di pari passo potrete adottare la medesima strategia per il passaggio alle scuole medie (o scuola secondaria di primo grado) e monitorare il suo livello di apprendimento, con il fine di evitare ostacoli durante le scuole superiori.

I test d’ingresso di inglese per la scuola secondaria di secondo grado

Con il passaggio alla scuola superiore vengono normalmente svolti dagli insegnanti dei test di ingresso appositi prima dell’ingresso in prima superiore.

Questi test hanno la finalità di monitorare il livello di ogni singolo studente in modo che possa integrarsi al meglio nella nuova classe e riuscire a seguire il programma di studi senza alcuna difficoltà.

Uno studente deve riuscire a dimostrare di saper formulare brevi frasi di senso compiuto, leggere con una buona dimestichezza e scrivere in modo semplice un proprio pensiero attinente ad un determinato argomento di poche righe.

Questi elementi sono validi per ogni tipo di scuola superiore, anche se i test di ingresso per il liceo scientifico e linguistico sono leggermente più complicati a causa del programma di studi più articolato.

Normalmente le lezioni frontali in classe sono più che sufficienti per un buon apprendimento, almeno fino al terzo anno quando si entra nel percorso del triennio dove potrebbe essere molto utile conseguire una certificazione utile per l’università o il mondo del lavoro, come il PET o il First.

In questo caso è molto importante riuscire a comprendere al meglio il livello di preparazione del ragazzo prima di iniziare, in modo da non sovraccaricare i suoi studi con un percorso aggiuntivo che potrebbe risultare molto complicato. A tal proposito potrebbe essere necessario sostenere un ulteriore test di inglese, in modo da valutare in modo specifico le competenze fondamentali per scegliere di perseguire la certificazione più vicina al suo livello di conoscenza della materia.

Studenti all’estero: quali sono i paesi più quotati per l’Erasmus e perché

Il progetto Erasmus in oltre trent’anni ha consentito scambi culturali tra Atenei europei, favorendo la conoscenza di altre culture. Se siete in fase di scelta come novelli studenti all’estero, ecco quali sono i paesi più quotati dell’Erasmus.

Ovviamente è necessario saper parlare inglese per affrontare un viaggio di questo tipo: diversamente sarà impossibile comunicare in università e/o con le vostre nuove conoscenze della vita quotidiana. Dunque prima di fare richiesta, cercate e ragionate sui costi di un corso d’inglese nella vostra città e dedicatevi allo studio di una lingua che vi tornerà spesso utile.

Se vostro figlio è partito per il suo progetto studio e voi vi siete resi conto che non ha preso nemmeno la metà delle cose che avevate preparato, non disperate!

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Erasmus in Spagna: Barcellona, città dalle mille attrazioni artistiche e culturali

Barcellona è la città dalle mille attrazioni artistiche e culturali, capace di lasciare il segno nel cuore di chi è passato per un periodo di tempo più o meno lungo.

Vista la grande richiesta di alloggi, cercare casa non è semplicissimo ma, per non impazzire, se vi muovete per tempo riuscirete sicuramente a trovare una stanza con altri studenti. Mediamente una camera singola ha il costo di circa trecento euro mensili, variabili a seconda della zona della città.

Come in tutta la Spagna, il costo della vita durante un Erasmus a Barcellona è basso. Fate attenzione però a non farvi risucchiare del vortice delle feste e delle uscite, perchè la città offre un’atmosfera coinvolgente per quanto riguarda il divertimento.

Con buoni esercizi di autocontrollo, riuscirete a dare tutti gli esami previsti, approfittando anche della permanenza per approfondire la cultura spagnola. A tal proposito, potete approfittare degli sconti e ingressi gratuiti che la maggior parte dei musei della città di Barcellona offrono la domenica dopo le ore 15.00.

Erasmus a Berlino, la città dei contrasti

Per uno studente Erasmus, Berlino si presenta fin da subito come la città dei contrasti. Classica e moderna, istituzionale e underground, burocratica e artistica allo stesso tempo, è la capitale europea capace di offrire tutto e il meglio, eccellenti università, musei di alto livello e un vibrante scenario artistico.

Come nella maggior parte delle capitali europee, è piuttosto difficile trovare un affitto. Potete però rivolgervi allo sudentato dell’università, dove avrete a disposizione sia stanze singole sia doppie, con aree condivise.

Pur essendo uno dei centri culturali e politici europei, il costo della vita a Berlino non è particolarmente alto. Considerate che generalmente con una base di trecento euro mensili, senza mai superare le cinquecento, potete vivere in maniera molto dignitosa.

Erasmus nei Paesi Bassi: Amsterdam città cosmopolita

Con la sua università conosciuta a livello mondiale, Amsterdam è la città della tolleranza, cosmopolita per eccellenza.
Nei suoi atenei sono presenti tutte le nazionalità ed è il luogo ideale per studiare con il progetto Erasmus. L’impatto con Amsterdam vi farà conoscere cosa vuol dire veramente il Nord Europa, entrando a far parte di una vera e propria comunità.

Mentre in Italia si è abituati a studiare quasi in competizione con gli altri ed essere giudicati tramite un voto, in Olanda l’Università ha un altro spirito. Tutti, infatti, ti aiuteranno a mostrare il meglio di te, indirizzandoti verso il percorso più adatto, personalizzando i tuoi studi e gli esami secondo le tue inclinazioni.

Ovviamente cercare casa ad Amsterdam potrebbe essere una grossa impresa, anche perchè le richieste di alloggi superano le offerte. I prezzi per un alloggio si aggirano intorno ai quattrocentocinquanta euro mensili.

Una vera chicca sono i mezzi pubblici straordinari, il cui prezzo più alto si aggira intorno ai due euro ma offre un servizio eccellente e puntuale.

Come e perché è importante cambiare prospettiva

Se vogliamo mantenere un atteggiamento positivo e costruttivo rispetto alla vita, una delle cose migliori che possiamo fare è cambiare punto di vista, una capacità che possiamo sviluppare per navigare attraverso i momenti più bui e impegnativi della nostra vita e che sicuramente può venirci utile per sviluppare al meglio le nostre competenze professionali e personali.

Che cosa significa cambiare prospettiva?

Come tante cose, cambiare punto di vista può voler dire un milione di cose differenti, a seconda, appunto, dalla prospettiva da cui guardiamo la cosa. Ad esempio, potremmo voler cambiare prospettiva rispetto a quello che ci è accaduto in passato, oppure, ancora, potremmo per così dire cambiarci gli occhiali, per vedere in maniera differente il nostro futuro. Ma, ancora, possiamo utilizzare questa capacità per modificare il modo in cui guardiamo nel presente e, in definitiva, come noi guardiamo noi stessi.

A prescindere, comunque, dal significato che vogliamo dare al nostro cambiare prospettiva, è importante ricordarsi che un cambio di questo genere implica, soprattutto, un cambio di stati d’animo, di credenze o di pensieri che, nel corso del tempo, probabilmente, si sono sedimentati in noi, fino a diventare una parte integrante della nostra personalità, così tanto integrante, da non renderci nemmeno conto di essere sopraffatti da questi pensieri limitanti.

Come cambiare punto di vista

Dipendentemente da quanto sarà profondo il nostro cambio, potrebbe essere una cosa che potrebbe richiedere da qualche minuto fino a qualche anno. Questa forbice di tempo molto larga è, sicuramente, un fattore soggettivo che dipende, in larga parte, da quanto ciascuno di noi è pronto al cambiamento ed è ricettivo il rispetto a tutti gli input che potrebbero dare il via a questo percorso.

La prima cosa da fare

Quando decidiamo di cambiare i filtri con cui guardiamo il mondo, la prima cosa che, coscientemente dobbiamo fare è rivolgere a noi questo semplice quesito: “ma avere questi pensieri, mi aiuta sì o no?”. Un’altra prospettiva (per l’appunto) da cui guardare la cosa è “quali limiti mi pongono questi pensieri?”

La differenza tra ostacoli mentali e ostacoli reali

Quando decidiamo di cambiare punto di vista è un po’ come se facessimo un cambio mentale che ci mette, nella maniera più diretta possibile, al sedile di guida della nostra vita. Molte volte, però purtroppo, decidiamo di non sederci al volante per guidare la nostra esistenza perché siamo convinti che esistano dei blocchi che ci impediscono di andare avanti.

Sia chiaro, in alcuni casi, questi blocchi possono davvero esistere e possono bloccare realmente la strada per il nostro sviluppo personale e professionale, però, invece, molte altre volte questi blocchi altro non sono che dei costrutti mentali che, nel tempo, ci siamo costruiti e che ci hanno accompagnato e bloccato per moltissimi anni.

In questi casi, a volte, è meglio riferirsi a qualcuno di esterno che, come dire, ci faccia un po’ da specchio e ci renda consapevoli del fatto che abbiamo alcuni ostacoli mentali che impediscono il nostro sviluppo.

A volte, invece, come dicevamo prima, abbiamo degli ostacoli reali che si mettono tra noi e i nostri obiettivi. Anche in questo caso, però, abbiamo la possibilità di considerare questi ostacoli non come degli ostacoli, appunto, ma come delle possibilità che ci vengono date per crescere, questo, proprio appunto, grazie ad un cambio di prospettiva.

Come cambiare prospettiva in tre semplici modi

Quindi, per cambiare prospettiva possiamo seguire questo semplice percorso che si divide in tre punti: il primo punto è chiedersi come possiamo passare da vittime inconsapevoli della situazione a protagonisti della nostra vita. Non è necessario cambiare completamente la propria personalità, ma è necessario rivedere il nostro modo di approcciarci alla vita.

Il secondo punto è smetterla di pensare e crogiolarci nei nostri pensieri e, semplicemente, fare, come detto e ridetto su miliardi di pagine di blog di crescita professionale e personale, come ad esempio questo.

E, infine, se ci rendiamo conto di essere troppo coinvolti nella situazione e che, per questo motivo, non riusciamo a mantenere un atteggiamento oggettivo e distaccato, allora possiamo sempre scegliere di rivolgerci a qualcuno che ci aiuti a percepire le cose in maniera diversa. Molte ricerche (ma purtroppo non in Italia), in effetti, confermano che un supporto psicologico può essere quel quid in più che ci fa sbloccare e, da lì in poi, allora, la strada potrebbe essere tutta in discesa.

Cambiare prospettiva, sicuramente, non è un qualcosa che si fa dall’oggi al domani e, anche se come dicevamo prima, questo cambiamento può avvenire in pochi istanti, questo vuole comunque dire che era da tempo che, come dire, si stava preparando il terreno per il cambiamento.

Dobbiamo, infine, ricordarci che, per quanto il cambiamento faccia paura e ci metta ansia, questo è parte della natura e che è parte integrante della nostra vita. Cambiare prospettiva, quindi, non deve spaventarci, ma, anzi, deve essere uno stimolo in più per sviluppare ulteriormente il nostro percorso professionale e personale.

Gli incidenti domestici più frequenti e come prevenirli

In casa ci si sente al sicuro, lontani da ogni tipo di pericolo all’interno di un luogo in cui rifugiarsi e in cui rilassarsi alla fine della giornata lavorativa.

Una visione idilliaca che spesso però purtroppo non corrisponde a realtà. Anche questo porto sicuro infatti sembra essere pericoloso, dato che soltanto in Italia ogni anno avvengono circa 5 milioni di incidenti domestici, con una piccola percentuale di casistiche mortali.

Sebbene possa sembrare impossibile, per i motivi di cui si diceva sopra, in realtà è proprio quello che succede. Ci sono infatti moltissime possibilità di pericolo all’interno della propria abitazione, che spesso vengono sottovalutate.

Vediamo insieme quali in questa breve lista, in modo da poter in futuro evitare tutte le situazioni di pericolo.

Gli incidenti che accadono più spesso

Non è un ente a caso a registrare le varie casistiche e la frequenza con cui esse avvengono, ma il ministero della salute. Esso dice che gli incidenti pià comuni riguardano:

  • Incidenti in cucina che comportano ad esempio ustioni o ferite di varia sorta principalmente a braccia e mani. Questo tipo di incidenti sembrano essere causati principalmente dall’utilizzo di coltelli, barattoli e lattine di metallo, ma frammenti di vetro, forbici, taglierini.
  • Contusioni e fratture in ogni parte della casa, invece causate da cadute dalle scale, o da semplici scivolate nel bagno o nei diversi ambienti della casa.
  • Ustioni, sempre con maggiore frequenza in cucina con pentole, forni e fornelli, ma anche da acqua bollente o dal ferro da stiro.

I soggetti più a rischio

Ma chi sono gli individui che più di frequente vanno incontro a questo tipo di rischi? Sembrano essere gli anziani, i bambini e le casalinghe.

Ciò sembra essere dovuto banalmente alla quantità di tempo trascorso all’interno della casa, ma nel caso di bambini e anziani, anche alla loro maggiore vulnerabilità per molteplici fattori diversi.

La prevenzione degli incidenti domestici

Come possono essere evitati tutti questi incidenti? Bastano semplici accortezze e buone pratiche da prendere ad abitudine per limitarne l’incidenza in generale.

Limitare l’impiego di elementi e prodotti che possono provocare scivolate sul pavimento, come ad esempio la cera.

L’utilizzo di tappeti antiscivolo limiterà incidenti di questi tipo, soprattutto in bagno e all’interno della doccia.

Gli spigoli di tavoli e mobili dovrebbero essere protetti, nel caso in cui in casa ci siano dei bambini. Eviterete molte contusioni.

Lo stesso dicasi per coltelli, oggetti affilati in genere, e oggetti contundenti. Essi devono essere posti al sicuro dalla loro portata, ed essere maneggiati con estrema cura anche dagli adulti.

Fanno parte di questa categoria infine anche le sostanze tossiche. È fondamentale porle lontane dalla portata dei bambini, che potrebbero ingenrirle. È molto importante inoltre da parte degli adulti informarsi riguardo il loro impiego, dato che l’inalazione dei fumi da esse prodotte può essere molto pericolosa.

Preoccuparsi della manutenzione degli impianti elettrici e degli impianti di riscaldamento è uno dei fattori da tenere in considerazione, proprio perché uno dei più utilizzati. Controllare le placche esterne ma non solo può rivelarsi di fondamentale importanza.

Se non si è esperti elettricisti il consiglio è però quello di rivolgersi a un tecnico specializzato. Ci sono molti servizi online che mettono a disposizione professionisti di questo tipo più vicini alla tua area, come Il Marito in Affitto.

I mobili, le sedie e gli appoggi in generale devono essere perfettamente stabili, soprattutto nel caso in cui a casa siano presenti degli anziani, che potrebbero cadere a terra e subire fratture di varia sorta.

Mirabilandia: aperture 2021 e norme covid da rispettare

Mike, Otto, Arturo, Camillo, Fanny e Mirabella sono pronti per darti il benvenuto nel parco divertimento più grande d’Italia: Mirabilandia. A causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, le tenere e divertenti mascotte sono state in panchina per moltissimo tempo. Finalmente l’apertura 2021 è però vicina. Come è possibile leggere sul sito ufficiale di Mirabilandia i cancelli verranno riaperti a maggio. Ma quali sono le norme Covid da rispettare? Vediamo subito insieme come godersi, in piena sicurezza, le straordinarie emozioni offerte da Mirabilandia.

Regole principali da osservare prima e durante la visita a Mirabilandia

Cosa c’è di meglio di qualche giorno in un parco divertimento soprattutto in un periodo come questo?! Abbiamo tutti bisogno di leggerezza e di momenti di svago dopo mesi e mesi di disposizioni stringenti. Divertirsi è possibile ma bisogna rispettare alcune semplici regole per contrastare la diffusione del virus. Ecco devi fare prima e durante la tua visita a Mirabilandia.

1. Sii responsabile

Per tutelare la salute degli altri ospiti e dello staff del parco non recarti a Mirabilandia in presenza di febbre, tosse, mal di gola e difficoltà a respirare. Se durante la visita dovessi avvertire uno di questi sintomi, contatta tempestivamente il punto infermeria interno al Parco.

2. Acquista il tuo biglietto online

Il parco incentiva l’acquisto online dei biglietti per evitare che si possano creare assembramenti e poter tenere sotto controllo l’affluenza al parco. Su Parchi Online trovi tutte le informazioni su Mirabilandia ed anche sconti e promozioni Mirabilandia+hotel con prezzi davvero imbattibili. Ti consigliamo di acquistare i tuoi biglietti a data fissa con largo anticipo in modo da assicurarti l’ingresso al parco.

3. Rispetta le distanze di sicurezza

All’interno del Parco è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro dalle altre persone. Presta particolare attenzione e rispetta le regole e le indicazioni che sono riportate nei cartelli e nella segnaletica che troverai lungo il percorso. Segui inoltre le istruzioni del personale del parco e collabora con lo stesso. Il compito dello staff di Mirabilandia non è affatto semplice. Ricorda che sono lì per assicurare che tu ed i tuoi compagni d’avventura possiate divertirvi in completa sicurezza.

4. Pulizia e sanificazione

Igienizza con frequenza le mani ed indossa sempre la mascherina. Nel Parco sono presenti numerosi dispenser con gel igienizzante che puoi utilizzare liberamente. Le mani devono essere igienizzate prima di salire sulle attrazioni e prima di entrare nei locali. In merito alla mascherina ricorda che deve essere indossata in modo appropriato (niente naso fuori) in TUTTE le aree del Parco e del parcheggio. Non puoi togliere la mascherina nemmeno all’aperto come strade ed arene.

5. Paga con carta di credito e/o bancomat

Utilizzare pagamenti elettronici vuol dire essere più sicuri in quanto non maneggi soldi in contanti ed eviti le file.

Attrazioni Mirabilandia: gestione file e igienizzazione sedute

Tutte le aree di attesa delle attrazioni sono state organizzate con dei segnalatori di distanza per assicurare che venga rispettata la distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare. Se l’area è già piena evita di metterti in fila. Le sedute delle attrazioni sono igienizzate ad intervalli di tempo regolare con interventi di pulizia che riguardano anche le vetture e le superfici che sono maggiormente a contatto con gli ospiti e lo staff del parco.

I ristoranti ed i negozi all’interno di Mirabilandia saranno aperti?

I ristoranti saranno aperti in base alle relative fasce orarie di apertura. Nei punti ristoro self-service sarà il personale a servire cibo e bevande in modo da evitare che gli ospiti possano toccare alimenti o i prodotti in vendita. Anche i negozi saranno aperti e gli ingressi degli ospiti verranno gestiti con l’entrata scaglionata.

Quando acquistare i biglietti per Mirabilandia e prenotare il soggiorno?

Come anticipato ti consigliamo di acquistare i biglietti per Mirabilandia quanto prima. Il consiglio per risparmiare sul budget totale è acquistare la formula Mirabilandia+Hotel. In questo modo puoi approfittare di sconti e promozioni speciali e soprattutto gestisci il tutto con un’unica transazione. Cosa aspetti? Dai subito uno sguardo alle promozioni attive su Parchi Online e preparati a vivere emozioni uniche!

Cibi proibiti: perché i musulmani non mangiano carne di maiale

Chi non conosce il Corano, si chiederà perché i musulmani non solo non mangiano la carne di maiale, ma rientra tra i cibi proibiti dall’Islam. Chiunque si azzardasse ad ovviare a quanto scritto, viene definito un Haram, che equivale ad un grande peccatore non riconoscente della vita concessagli.

Probabilmente per la religione cristiana potrebbe essere addirittura esagerato, ma secondo quanto contenuto nei capitoli del Corano, nello specifico nella sura 5, la carne di maiale è proibita perché rientra nel paragrafo in cui si vieta il consumo di animali morti, del sangue e della carne di porco. Tutti gli animali che rimangono uccisi per soffocamento, a bastonate, incornato o sbranato da delle belve feroci sono altresì vietati. In questo passaggio si specifica che è vietato tutto ciò che sia stato invocato con altro nome al di fuori di Allah.

Ma il divieto di cibarsi di carne di maiale non si limita a quello appena scritto, infatti il maiale viene definito dal Corano e dai musulmani, come un animale immondo, impuro e inconcepibile da consumare. L’unica concessione per mangiare carni suine è in caso di pericolo di morte.

Non di meno, alcun Paesi come i Qatar, l’Iran e l’Arabia Saudita vietano sia la vendita, le importazioni e la produzione di ogni genere di carne suina. È palese che la carne di maiale sia vista come un elemento di grande nocività per i fedeli musulmani, che dovranno tutelare ed ovviamente salvaguardare la propria salute.

I cibi proibiti dal Corano

Dopo aver spiegato perché i musulmani non mangiano carne di maiale, tra gli ulteriori cibi proibiti dal Corano individuiamo:

  • Cibi provenienti da uccelli da preda.
  • Alimenti di animali velenosi.
  • Carni grasse di pecora e bue.

La regola generale prevede che gli islamici non debbano mangiare nessun tipo di carne di maiale, asini, rane, formiche, muli, uccelli rapaci, rettili ed infine pesci che non contengono scaglie.

Per il Corano i musulmani devono trovare un perfetto rapporto tra ciò che mangiano e il valore simbolico. Gli alimenti nell’Islam consentono all’uomo di riscoprire sé stessi, la sua emotività, le relazioni ed i valori culturali.

La gastronomia non viene categorizzata come semplici “sostanze nutritive,” bensì il significato si espande nel legame con la sfera sacra. Ogni religione impone ai suoi fedeli delle regole alimentari ben specifiche.

L’importanza religiosa in corrispondenza dell’alimentazione, si può notare nella pratica del fare il digiuno. Un rispetto nei confronti di Dio, che ha donato bevande e cibo, classificati come sacri al fine di continuare ad essere grati della propria vita.