Tutti noi, negli impegni pratici della vita e nel lavoro, tendiamo a ricercare un aiuto in specifiche protezioni, quali mascherine, guanti, cappelli, caschi e tanto altro.
Una delle protezioni più comuni, sono i guanti e, infatti, ne abbiamo a disposizione di molte tipologie:
– guanti in lattice
– guanti in vinile
– guanti in polietilene
– guanti in nitrile
– guanti in gomma
Ma i più utilizzati in assoluto, rimangono i comuni guanti in lattice.
Solitamente si tratta di guanti monouso in quanto, dopo il primo utilizzo, per una questione di igiene, è preferibile cestinarli.
Qual è esattamente la funzione dei guanti in lattice?
I guanti in lattice sono gli accessori per eccellenza di molti lavoratori.
Vengono utilizzati in diversi campi, da quello sanitario a quello della ristorazione a quello delle pulizie e via discorrendo.
I contesti di utilizzo sono differenti ma, lo scopo, rimane sempre lo stesso: proteggere la propria pelle da contatti da parte di agenti esterni, oppure, mantenere un certo livello di igiene.
In questi termini, tendono ad avere una vera e propria funzione di protezione, concedendo la sicurezza lavorativa che, altrimenti, non si potrebbe ottenere.
Che cos’è il lattice?
Viene definito lattice in quanto proviene dalla linfa lattea della gomma.
Il materiale in lattice che comprende i guanti che utilizziamo per proteggere le nostre mani, è composto dai seguenti materiali, inseriti secondo un ordine di quantità decrescente:
– acqua 65%
– gomma 33%
– resine 2%
– proteine 1,8%
Durante la lavorazione di questi componenti, si ottiene la consistenza elastica, resiste e impermeabile che tutti noi conosciamo.
Comodità dei guanti in lattice
Per fortuna vengono definiti guanti proprio perché tendono ad abbracciare la mano in maniera del tutto comoda.
Indossare i guanti in lattice, infatti, non influisce assolutamente sulla destrezza e l’abilita lavorativa dando, alle mani, la sensazione di non avere alcun limite se non una vera e propria protezione.
Inoltre, avendo come principale caratteristica quella dell’impermeabilità, sono comodi da utilizzare anche in situazioni dove si necessita di interagire con l’acqua dove, nonostante tutto, si riescono a mantenere le mani completamente asciutte.
Quante tipologie di guanti in lattice sono presenti in commercio?
– guanti in lattice di gomma
– guanti in lattice senza polvere (ipoallergenico)
La differenza, in sostanza, consiste nel fatto che i guanti in lattice possono procurare, nei soggetti più delicati, delle allergie, come le dermatiti da contatto. In parole più specifiche, i guanti in lattice senza polvere, contengono una percentuale minore degli additivi della gomma, comunemente responsabile di provocare allergie all’epidermide.
Esistono anche differenti misure di guanti in lattice in commercio, sviluppate appositamente per avvicinarsi a tutte le eventuali richieste. Si basano sulla grandezza e vestibilità della mano, come anche sul fattore estetico e la resistenza.
Li abbiamo disponibili secondo diverse grandezze:
– small
– medium
– large
Possiamo trovarli dai meno resistenti, fino a quelli ad alta resistenza, i quali si strappano con maggiore difficoltà.
Come per ogni cosa, al giorno d’oggi, sono disponibili anche in diversi colori ma, in generale, sono facilmente reperibili in bianco e blu.
La giusta scelta dipende molto dalla tipologia di lavoro che si andrà a svolgere.
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