Il mercato delle case in bioedilizia veniva spesso ignorato, e questo tipo di casa non veniva quasi mai scelto e voluto. Negli ultimi tempi le cose sono cambiate radicalmente ed infatti sempre più spesso viene scelto questo tipo di abitazione: tutto questo è anche dovuto ad un aumento della sensibilità nei confronti dell’ambiente ed un aumento dell’interesse verso il termine ‘ecologia‘ e il suo significato.
La casa in bioedilizia viene fabbricata e costruita in base agli standard della bioarchitettura, nel rispetto dell’ambiente e per ridurre il più possibile l’impatto ambientale. Vengono utilizzati materiali eco compatibili, e devono essere scelte case con certificazioni.
Il costo non è troppo elevato in confronto alle classiche ville in legno (generalmente è questo il materiale utilizzato per le case in bioedilizia) ed è anche per questo che le recenti statistiche ci confermano che questo tipo di case rispettose dell’ambiente stanno aumentando a macchia d’olio sul suolo italiano.
Di sicuro il mercato degli immobili costruiti e fabbricati in base a regole ecologiche sta schizzando verso livelli, fino a poco fa, inaspettati: la crescita annuale, secondo statistiche pubblicate a settembre 2017, sarebbe aumentata del 19% dal 2015 al 2016. Un’inchiesta di soltanto un anno prima aveva dimostrato quasi il contrario.
Una statistica infatti aveva rivelato come, su 10 italiani intenzionati a trasferirsi e a costruire un nuovo immobile, ben 7 non prendevano nemmeno in considerazione l’idea di poter dare vita una casa in bioedilizia, o semplicemente perché ignoravano il potenziale di questo tipo di abitazione oppure perché si affidavano ai pregiudizi legati alla scarsa sicurezza in caso di incendi o terremoti delle case in bioedilizia.
Tutto questo testimonia un grande cambiamento ma, sebbene 7 italiani su 10, due anni fa, non preferissero scegliere la casa in bioedilizia, l’80% di loro avrebbe optato per quest’ultima tipologia di abitazione nel caso in cui costasse una cifra inferiore a confronto della classica casa costruita sul calcestruzzo.
Da questo, insomma, bisogna dedurre che le statistiche sono positive per quanto concerne le case in bioedilizia ma la cattiva notizia riguarda il fatto che l’Italia sta procedendo a rilento in confronto agli altri paesi europei che si dimostrano molto più aperti nei confronti delle case in bioedilizia e di tutto ciò che concerne l’ecologia.
Ad attirare i potenziali acquirenti sono soprattutto i prezzi, non solo della costruzione ma anche delle future bollette: insomma, le statistiche si dimostrano positive ma non convincenti fino in fondo.