Con pavimenti in resina in molti immaginano il settore industriale, navale o quei pavimenti con disegni 3D: fondali marini, ecc.
In realtà questo tipo di pavimento è una scelta sempre più diffusa per la realizzazione di pavimentazioni di prestigio perché può assumere qualsiasi texture, dal monocromatico allo sfumato e spatolato. Insomma spazio alla fantasia anche con i colori e le finiture tra lucido, opaco o satinato.
Sbirciando sul sito specializzato in pavimentazioni in resina www.pavimentomoderno.it ho trovato tante informazioni utili, ma sono rimasto attratto soprattutto dai sistemi Infinity Indoor e Outdoor. Con questi si realizzano pavimenti professionali ma in modo facile. Accessibili anche a chi non ha esperienza ma solo una buona manualità. Ho visto anche un video su youtube con i passaggi per rinnovare il pavimento vecchio e realizzare un pavimento in resina per interni ed esterni partendo da una superficie in vecchie piastrelle.
Primo passaggio: livellare il fondo
Nessuna levigatura e polverone, primer particolari o una noiosa stuccatura delle fughe. Praticamente si procede con l’apposita spatola dentata ad applicare il prodotto multifunzione Spatofix direttamente sulle vecchie piastrelle. Si poggia la rete sullo strato fresco appena applicato e si schiaccia con la parte liscia della spatola. Sorprendente: il vecchio pavimento è già sparito e con la seconda mano da dare il giorno dopo, non si intravedono più nemmeno le fughe e la rete.
Secondo passaggio: stesura della malta resinosa Infinity Base
Se il passaggio precedente è stato eseguito perfettamente, ci ritroviamo con una base perfetta e priva di difetti per applicare la malta resinosa Infinity base. Si posa rasandola normalmente. E’ un prodotto pronto in pasta quindi veramente piacevole da posare. Questo strato sarà del colore desiderato.
Terzo passaggio: stesura della malta resinosa Infinity Velatura
Se siamo in esterno è consigliabile applicare una seconda mano di base anziché velatura cosi da creare una superficie più ruvida, quindi antiscivolo. Per interno invece si procede con la Velatura, un prodotto ultrafine che rilascia una superficie liscia. Si spatola anche questo con frattazzo americano. Anche questo strato sarà colorato in base alla tonalità scelta.
Quarto passaggio: applicazione del protettivo trasparente
Fase finale per il rinnovo del vecchio pavimento: il protettivo ad alta resistenza trasparente. Questo sistema prevede il Glass Block 2k che è una resina trasparente molto performante. Resiste al contatto prolungato con ogni tipo di sporco, inoltre è molto resistente all’abrasione, quindi all’usura da calpestio ecc.
Conclusioni
Abbiamo visto come rinnovare la pavimentazione, realizzando un pavimento in resina per interno o per esterno (versione Outdoor).
Si tratta di un sistema personalizzabile quindi è importante considerare delle eventuali modifiche per soddisfare le proprie esigenze. Ad esempio su un massetto con delle crepe la preparazione potrebbe essere diversa. Inoltre è possibile aggiungere degli optional come barriera contro l’umidità di risalita, la rete tecnica antifrattura, la bandella perimetrale per le impermeabilizzazioni degli angoli e tanto altro.
Tra uno strato e l’altro del ciclo applicativo è consigliato carteggiare con carta idonea: grana 180 o superiore in base anche alla qualità di finitura già ottenuta con la spatola. Naturalmente prima di passare allo strato successivo sarà fondamentale pulire bene per rimuovere ogni traccia di polvere generata dalla carteggiatura.
La levigatura può essere effettuata con elettroutensile ma anche a mano. Ovviamente a mano ci si impiegherà più tempo, ma se si tratta di piccole superfici può essere più conveniente rispetto all’acquisto di una levigatrice da usare una sola volta.