Qual è il giro d’affari sul fumo in Italia?

Sebbene gli italiani risultino essere tra i fumatori più accaniti in Europa, negli ultimi anni sono sempre di più le persone che preferiscono le sigarette elettroniche e il mondo dello svapo

Il giro d’affari sul fumo in Italia è, quindi, in calo se si prendono in considerazione le sigarette confezionate o, comunque, quelle fatte in proprio acquistando il tabacco. Oggi come oggi, a farla da padrone sono le e-cig, ma questo non significa che il mercato delle sigarette tradizionali sia in difficoltà.

Se si prendono in considerazione gli ultimi 15 anni, nonostante una riduzione delle vendite, si può notare che nel nostro paese, ogni trimestre, si vendono circa 16 milioni di kg di sigarette confezionate. Per fare un rapido conto, si può dire che 1 kg è formato da 1000 sigarette. Il calcolo è facile da fare e dimostra che, nonostante tutto, quello delle sigarette è un mercato che non conosce ancora crisi. 

Se, poi, si considera che in tutta Europa l’Italia è l’unico paese che ha deciso di tassare il fumo elettronico, si capisce perché sigarette confezionate e quelle fatte a mano con tabacco sciolto riscuotono ancora tanto successo. 

Il mondo del fumo in Italia

Naturalmente, oltre al tabacco sciolto o ai pacchetti di sigarette che si acquistano in tabaccheria, ci sono anche tutti gli accessori che devono essere acquistati. Si parla di cartine, filtrini, accendini, gas per ricaricare questi ultimi e così via. Anche questi oggetti fanno crescere il volume d’affari attorno alle sigarette.

Si tratta di accessori di cui tutti i fumatori non possono fare a meno ed è per questo motivo che è utile sapere che, volendo, è possibile risparmiare sull’acquisto degli stessi. Come? Scegliendo dei portali online per l’acquisto di accessori per fumatori come MrSmoker. In questo modo sarà possibile acquistare ciò di cui si necessita. Dagli accendini alle cartine e ai filtri per le sigarette fatte a mano, fiammiferi, gas, accendigas e così via. Inoltre, solitamente si ha la possibilità di accedere a offerte e promozioni.

E per quanto riguarda il mondo dello svapo, quali sono i dati da riportare? Prima di parlare delle cosiddette sigarette elettroniche, che prendono sempre più piedi in tutto il mondo e anche nel nostro paese, si deve sottolineare che in Italia vanno forte anche i dispositivi per il riscaldamento del tabacco. Il loro successo è dovuto al fatto che, non bruciando il tabacco come accade invece con le sigarette tradizionali, si ha un danno meno ingente per la salute. Si tratta, ad oggi, dei prodotti più venduti dopo le sigarette. Ad oggi, ogni trimestre, viene venduto mezzo milione di kg di tabacco per i suddetti dispositivi. 

Tuttavia, quello che fa parlare di sé in questi ultimi anni è il mondo delle e-cig. Quali sono i numeri? Camminando per strada si notano sempre più spesso delle persone che hanno in mano questo tipo di device. In questo caso il tabacco sparisce: vengono utilizzati dei liquidi, talvolta aromatizzati al tabacco, con o senza nicotina. Non c’è tabacco che brucia, ma solo vapore che viene prodotto dalla macchina in questione. 

Attorno a questo nuovo fenomeno è nato un business che è molto fiorente nel nostro paese nonostante, come detto in precedenza, lo Stato italiano abbia deciso di tassare il fumo elettronico che in altri paesi viene, invece, incentivato come alternativa meno nociva rispetto alle tradizionali sigarette.

Se, tuttavia, non si riesce a smettere di fumare neppure con una sigaretta elettronica o se non si ha voglia di farlo, il consiglio è quello di andare ad acquistare un diffusore di aromi per annullare quella terribile puzza di fumo che diventa infestante per tutti gli ambienti chiusi.