Sindrome di Burnout: quando lo psicologo può essere un valido aiuto

Dopo il lungo inverno, il freddo e le brevi giornate, in cui fa buio prima, arriviamo a giugno stanchi e spossati: affaticati per l’anno lavorativo trascorso ma, invece di guardare con gioia le sospirate ferie che, di lì a breve arriveranno, avvertiamo una sequela di disturbi che rendono questa attesa snervante.

Siamo pressati dall’organizzazione che dovremo pianificare tra lavoro e famiglia. Le scadenze lavorative da una parte, le vacanze da progettare e i figli da sistemare per la lunga chiusura delle scuole dall’altra.
Giugno è il mese del "burnout" riconosciuto anche dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità come una vera e propria sindrome, con specifici sintomi che vanno opportunamente individuati e curati, spesso con il supporto di uno psicologo specializzato nel trattamento di disturbi di questo tipo.

Durante la primavera recuperiamo le energie, ci sentiamo rinnovati, pronti ad affrontare qualsiasi difficoltà. Con l’arrivo dell’estate un senso di inadeguatezza, stanchezza e di svuotamento ci avvolge. Le giornate di giugno, e quindi l’arrivo dell’estate, ci sembrano interminabili oltre alla stretta lavorativa, intuiamo anche quella individuale. Le lunghe e belle giornate ci spingono a divertirci: gite, picnic, weekend, aperitivi, uscite con gli amici.

Tutto ciò non è negativo ma, comporta un’ulteriore perdita di energie. Molti sono i sintomi che ci spingono a considerare che viviamo un momento di burnout di inizio estate che potrebbe essere un campanello d’allarme:

Ansia costante

L’ansia e lo stress, se contenuti possono essere alleati: ci possono aiutare a lavorare e a conseguire una serie di risultati positivi nella gestione non solo lavorativa ma, anche familiare. Ciò è possibile ed efficace se riusciamo a dire un sano “no” e a riconoscere i momenti di ansia come momenti costruttivi e salvifici opponendoci allo stress del “voler fare a tutti i costi”. In questo caso è sempre opportuno, come sostiente lo psicologo di Napoli Dr. Alessandro Lobello, affrontare la problematica partendo dalle sue radici profonde.

Stanchezza cronica

Se siete stanchi appena alzati, dormite poco durante la notte, subito dopo pranzo avvertite quel senso di spossatezza, anche se avete fatto un pasto leggero è un campanello d’allarme da non minimizzare. Riducete il caffè, gli impegni serali, favorite il sonno, e diminuite qualche obbligo professionale e familiare, questo vi aiuterà a recuperare energie prima che la stanchezza possa diventare cronica e compromettere i rapporti lavorativi e familiari.

Apatia

Vi sentite totalmente disincentivati, non trovate più appagamento in quelle cose che prima vi procuravano gioia, sia al lavoro che a casa. Ma è normale avere un calo motivazionale. Sarebbe opportuno chiedervi se ciò è strettamente legato alla stanchezza o ci sono altri fattori che hanno determinato tale crisi. La sindrome di burnout di inizio estate potrebbe generare questi stati d’animo e voi non avete la contezza di ricondurla all’affaticamento del momento.

Mancanza di tempo

La routine diventa una monotona e deprimente consuetudine. Non siete più capaci di dedicarvi almeno un’ora al vostro benessere: una passeggiata, un aperitivo con le amiche, la lettura di un buon libro, una telefonata con una persona a voi cara, la seduta settimanale dal parrucchiere o dall’estetista, tutti molto occupati e sotto stress. Bisogna obbligare sé stessi a nutrire il corpo e la mente, per evitare e non arrivare a sera completamente svigoriti e senza forze. Se ogni piccolo impegno quotidiano (lavorativo o familiare) fagocita tutto il vostro tempo libero, siete in pieno burnout.

Malattie psicosomatiche

Il burnout è pericoloso: può portare ansia e depressione anche a una serie malattie di origine psicosomatica. I primi sintomi fisici che devono essere interpretati come campanello d’allarme sono i classici disturbi da stress quale: mal di schiena, emicrania, male agli occhi e ulcera. Per poter vivere le vacanze con serenità sarebbe consigliabile contattare uno specialista prima della partenza.