Auto e Tecnologia: come sono cambiate le cose negli ultimi 20 anni

Gli ultimi 20 anni sono stati contraddistinti da scoperte che hanno certamente migliorato la vita delle persone, modificando abitudini ormai consolidate da decenni. Non fa di certo eccezione il mondo delle automobili. Anzi, è certamente uno di quei settori in cui il progresso tecnologico è stato particolarmente significativo. Si tratta forse, per definizione, del mercato più rivoluzionario che ci sia.

Diciamo che l’andamento non è stato esattamente quello ipotizzato alcuni anni fa, quanto si prospettavano auto futuristiche, completamente elettriche e con guida del tutto autonoma. Insomma, per il momento niente macchine volanti o che guidano da sole, ma comunque tanta, tantissima tecnologia.

E, se è vero che la tecnologia non uccide necessariamente il lavoro, di sicuro o trasforma: in questo senso, il settore auto ne è assoluta testimonianza. E’ cambiato il modo di lavorare e sono molto cambiate le figure professionali richieste dal mercato: si pensi solo alla possibilità di acquistare i ricambi online (il nostro preferito è https://www.automarket-pro.com ma ci sono molti altri siti validissimi), di informarsi e confrontarsi su forum e gruppi social, oppure si pensi a come le normative e le direttive europee abbiano avuto un fortissimo impatto sullo sviluppo della tecnologia necessaria per produrre auto con un basso impatto sull’ambiente per quanto riguarda l’inquinamento.

Il Cambio Automatico

Parlando di automobili, uno dei tanti aspetti che ha vissuto una vera e propria rivoluzione negli ultimi anni è quello del cambio, soprattutto con l’avvento di quello automatico. In realtà, il concetto di cambio automatico ha origine già durante gli anni ’50, ma è innegabile che solo in tempi più recenti l’evoluzione anche in questo campo sia stata davvero radicale.

e esistono di vario genere, sempre più sofisticati, ma forse una menzione particolare la merita il cosiddetto cambio sequenziale robotizzato, nato negli anni ’90: il funzionamento si basa sugli stessi principi di un cambio tradizionale, ma con la differenza che le operazioni di attuazione della frizione, ed anche di selezione ed innesto delle marce, vengono svolte autonomamente dal cambio stesso. Il tutto viene gestito da una centralina elettronica, ragion per cui sulle auto dotate di questo tipo di cambio i pedali sono soltanto due (acceleratore e freno, manca quello della frizione). Più recentemente si sono diffusi i cambi automatici con modalità sequenziale, dove il compito di cambiare marcia o scalare è affidato al guidatore: in questo caso, il sistema automatico aziona la frizione ed innesta il rapporto che è stato scelto.

Parlando prettamente di motori, negli ultimi decenni i propulsori a ciclo diesel hanno mostrato tutte le loro potenzialità: si sono infatti adattati perfettamente a tutto il progresso tecnologico, arrivando a garantire prestazioni di altissimo livello. Anche dal punto di vista delle emissioni nocive, grazie al sistema di iniezione common rail si sono raggiunti ottimi risultati dal punto di vista della potenza ma con un occhio di riguardo all’ambiente.

Automobili Sempre più Smart

Per citare qualche altro esempio di innovazione tecnologica, basti pensare al fatto che moltissimi degli ultimi modelli lanciati sul mercato vantano di serie (o talvolta come optional) sistemi di guida assistita davvero evoluti. Non parliamo ancora di un’auto che si guida da sola, ma comunque di una macchina smart in grado di salvarci la vita, con dei software così sofisticati da riuscire a frenare al posto nostro e nel momento più giusto, nonché di tenere sempre la distanza di sicurezza e di rimediare alle nostre distrazioni (purtroppo frequenti) anche in curva.

Anche le plance che si trovano a bordo sono diventate sempre più evolute, in pratica dei grandi display che assomigliano sempre più ai tablet e agli smartphone cui ormai siamo tutti abituati. Peraltro, tutto è studiato in modo tale che molte delle funzioni dell’auto (addirittura anche la chiusura delle portiere) siano direttamente connesse al cellulare. In sostanza, tutto è diventato touch negli ultimi anni, anche in macchina. Correndo forse il rischio che si esageri anche un pochino, e che tutta questa tecnologia così a portata di mano finisca col diventare anche fonte di confusione e soprattutto distrazione.

Un discorso a parte lo meritano i comandi vocali, altra novità di questi ultimi anni. Sono molte le cose che si possono fare, in auto, dando semplicemente delle indicazioni con la voce (telefonare, ecc.) Può essere molto utile e pratico, in effetti, ma anche in questo caso a condizione che non diventi un motivo di distrazione.
Molto utili le retrocamere, ed anche i più recenti retrovisori, di tipo digitale. Chiunque li abbia provati, ora non riuscirebbe più a farne a meno in fase di manovra.

Navigatori Satellitari

Molte vetture, ormai, dispongono di un navigatore di serie. Diversamente, di solito è uno degli optional più richiesti dagli acquirenti.
Ma cosa fa, molto in sintesi, un navigatore? Il suo principio di funzionamento è il GPS, vale a dire un collegamento, che avviene attraverso una particolare antenna, che permette di captare segnali inviati da satelliti.

Tramite questi segnali, il navigatore è in grado di trovare immediatamente il percorso migliore per andare da un determinato punto ad un altro, guidando l’automobilista attraverso due modalità: una visiva, mostrando una vera e propria mappa, ed un’altra sonora, attraverso una voce guida che fornisce tutte le indicazioni utili per proseguire nel viaggio.

Auto Elettriche

Come non citare, infine, le vetture elettriche, che da alcuni anni si sono affacciate sul mercato delle automobili? Molti ritengono che saranno il futuro del settore. Per stabilirlo, però, bisognerà capire innanzitutto se sono realmente più ecologiche delle altre, insomma se possono davvero essere considerate green a tutti gli effetti. La totale assenza di emissioni nocive, che di per sé potrebbe essere un’ottima soluzione per salvaguardare il nostro pianeta, potrebbe risultare del tutto vana se si attingesse l’energia da fonti non rinnovabili e se la catena di produzione di questi veicoli risultasse, di fatto, ancor più inquinante delle eventuali emissioni di un’auto di tipo tradizionale.
Si tratta, inoltre, di auto che presentano indubbiamente molti vantaggi, ma anche qualche difetto.

Tra i primi, troviamo senz’altro la silenziosità, in grado di donare una piacevole sensazione di relax alla guida. E poi, certamente, i costi chilometrici molto contenuti. Inoltre, le auto elettriche hanno liberto accesso nelle zone a traffico limitato (ZTL) e possono sostare gratuitamente in presenza di strisce blu.
Per contro, va detto che spesso hanno un’autonomia davvero un po’ limitata e che si può incontrare una certa difficoltà nel reperire le colonnine per la ricarica, soprattutto in alcune zone. Altro neo è il prezzo di vendita, che è comunque mediamente più alto rispetto a quello delle altre auto.