Tutto quello che devi sapere sul parto dei cani

Il parto del cane è un momento molto importante nella vita degli amici a quattro zampe e dei loro proprietari. Sapere come riconoscere quando il cane sta per partorire e quali sono i sintomi del travaglio può aiutare a prepararsi al processo e a offrire il giusto sostegno alla madre e ai cuccioli. In questo articolo, esploreremo tutto quello che c’è da sapere sul parto dei cani, dalle fasi pre-parto ai primi giorni con la cucciolata.

Come riconoscere quando il cane sta per partorire

Riconoscere i segni che indicano l’imminente parto del cane è importante per garantire la sicurezza dell’animale e dei suoi cuccioli. Ecco alcuni dei segni più comuni del travaglio:

  • Diminuzione dell’appetito: il cane potrebbe rifiutarsi di mangiare o di bere circa 24 ore prima dell’inizio del travaglio.
  • Agitazione: il cane potrebbe diventare inquieto e cercare un posto dove rifugiarsi.
  • Temperatura bassa: la temperatura corporea del cane potrebbe diminuire di 1-2 °C nelle ore precedenti il parto.
  • Contrazioni: il cane potrebbe iniziare a manifestare contrazioni e a respirare rapidamente.

Il processo di parto del cane

Il parto del cane si divide in tre fasi principali:

Fase 1: Preparazione

La prima fase del parto può durare dalle 6 alle 12 ore ed è caratterizzata dalla preparazione della madre al parto. Durante questo periodo, il cane potrebbe mostrare sintomi come la diminuzione dell’appetito e l’agitazione, ma non ci saranno ancora contrazioni.

Fase 2: Travaglio

La seconda fase inizia con le prime contrazioni e termina con la nascita del primo cucciolo. Questa fase può durare dalle 3 alle 12 ore, durante le quali il cane partorirà tutti i suoi cuccioli. Durante il travaglio, il cane potrebbe diventare agitato e mostrare sintomi come la respirazione rapida e profonda, la perdita di liquido amniotico e altri segni di dolore.

Fase 3: Espulsione della placenta

La terza fase inizia subito dopo la nascita dell’ultimo cucciolo e dura circa 30 minuti. Durante questa fase, la madre espelle le placente che sono rimaste nell’utero. È importante controllare che tutte le placente siano espulse, in quanto la loro presenza potrebbe causare infezioni.

Come prepararsi per una cucciolata di cane

La preparazione per la cucciolata di cane inizia molto prima del parto. Ecco alcuni suggerimenti per garantire che tutto sia pronto per l’arrivo dei cuccioli:

  • Preparare un’area pulita e confortevole per la madre e i cuccioli: assicurarsi che sia un luogo tranquillo e protetto da correnti d’aria, dotato di lettiere, ciotole per l’acqua e cibo, e una scatola o un cuscino morbido dove la madre e i suoi cuccioli possano stare insieme.
  • Far visitare il cane dal veterinario: il veterinario potrebbe effettuare una ecografia per controllare lo stato di salute dei cuccioli e della madre e consigliare eventuali terapie preventive o curative.
  • Acquistare attrezzature essenziali: acquistare prima ciotole, lettiere, alimenti per neonati, prodotti di pulizia per la casa e per la pelle del cane e degli animali.
  • Informarsi sui processi di parto e sulle cure dei neonati: leggere libri o guide online per capire circostanze come il parto, come alimentare i cuccioli, le cure e i bisogni dei neonati.

Come gestire una cucciolata di cane

La gestione di una cucciolata di cane richiede attenzione e dedizione. Ecco alcuni suggerimenti per garantire una crescita sana e felice dei cuccioli:

  • Monitorare il loro sviluppo: controllare il loro peso, la loro temperatura corporea e le condizioni generali della salute.
  • Nutrirli adeguatamente: garantire che i cuccioli assumano abbastanza latte materno o sostituito.
  • Farli socializzare: aiutare i cuccioli a familiarizzare con l’ambiente esterno e con le altre persone e animali.
  • Mantenere l’area pulita e igienizzata: pulire spesso l’area dove stanno la madre e i cuccioli con prodotti sicuri e non tossici.
  • Fare vaccinare i cuccioli: farli vaccinare dal veterinario per proteggerli da malattie comuni e potenzialmente pericolose.

Conclusione

Il parto del tuo cane è un evento importante nella vita della tua famiglia e dei tuoi amici a quattro zampe. Riconoscere i segni del travaglio e prepararsi adeguatamente può aiutare a garantire la sicurezza e la salute della madre e dei suoi cuccioli. Ricordati di fare attenzione alla pulizia, alla nutrizione e alla socializzazione dei tuoi cuccioli per garantire una crescita felice e sana. Se hai dubbi o domande sul parto del tuo cane, non esitare a contattare il tuo veterinario di fiducia.

Quando è obbligatorio il trasportino per cani e che caratteristiche deve avere

Quando ci si ritrova ad avere un amico a quattro zampe, per muoverci soprattutto in determinate situazioni l’uso del guinzaglio non è sempre necessario, ma bisogna munirsi di un trasportino.

Molti pensano che il trasportino sia necessario solamente per chi viaggia spesso in auto, aereo o treno, ma non sempre è cosi, infatti spesso risulta utile anche quando per motivi di salute il cane non può muoversi in autonomia.

Secondo l’articolo 169 del codice della strada, l’uso del trasportino è obbligatorio quando in auto si viaggia con due o più cani (e qualunque altro animale domestico). La trasgressione di tale legge, oltre a delle sanzioni comporta anche a una decurtazione di punti sulla patente.

Come scegliere il trasportino

La scelta del trasportino sembra una scelta semplice, ma oggi vediamo insieme come sceglierlo al meglio e far sì che il nostro amico sia più al comodo e al sicuro possibile.

  • Dimensioni: per acquistare un trasportino perfetto per il nostro amico peloso, bisogna prima di tutto tenere conto delle sue dimensioni per far si che si trovi il più possibile a suo agio. Per essere sicuri di non sbagliare misura, basta misurare la lunghezza del dorso del cane fino all’attaccatura della coda e raddoppiare questo valore. Tenete conto, per quanto riguarda l’altezza, che il cane deve potersi alzare sulle quattro zampe e quantomeno girarsi su se stesso.
  • Tipologia: per sceglierlo al meglio bisogna sapere che esistono varie tipologie. Essi possono essere morbidi e in tessuto adatti a can di piccola taglia e sono conosciuti come borsette e zaini, invece quelli più rigidi e in alluminio sono adatti a cani più grandi e sono molto simili alle gabbie tipo kenell.
  • Trasportino con ruote: questo è un tipo di trasportino molto particolare, infatti sono studiati come una sorta di passeggini per cani anziani che si stancano molto facilmente durante le passeggiate. È bene però ricordarsi che vanno utilizzati solo in casi eccezionali perché i cani che non hanno problemi hanno bisogno di muoversi e di camminare.

Viaggi in aereo con il trasportino

Se dovete affrontare dei viaggi in aereo, e far caricare il trasportino con il vostro cane, assicuratevi che possa avere una piccola riserva di acqua e di cibo a cui possa accedere in autonomia.

In stiva andranno caricati gli animali che superano gli 8-10 kg di peso (mentre i più piccoli viaggeranno con i padroni in cabina).

Viste le basse temperature delle stive, sarebbe utile anche optare per un trasportino coibentato, che risparmi al nostro pet il freddo pungente d’alta quota (considerato che non può muoversi per riscaldarsi).

E’ richiesta anche la copertura del fondo con una salvietta assorbente.

Trasportino: come igienizzarlo

Di propria natura i cani tendono a tenere “ordinata” la propria gabbia, però tutti sappiamo che se non si tiene pulita regolarmente potrebbe puzzare. Vediamo insieme come pulirla e igienizzarla al meglio:

  • Rimozione dei giocattoli: come prima cosa è bene togliere giocattoli, ciotole e eventuale traversina che potrebbero essere sporchi di urina e feci ed è buona norma lavarli.
  • Lavaggio gabbia: per pulire la cuccia è bene utilizzare acqua calda e sapone neutro, se ci fossero eventuali odori si può procedere con l’utilizzo del bicarbonato.
  • Lavaggio gabbia di plastica a rete metallica: per lavare una gabbia di questo tipo bisogna per prima cosa togliere la cassetta estraibile che si trova sul fondo della gabbia, in modo da pulirla completamente ed eliminare eventuali tracce di urina o feci. In questo caso è buona norma utilizzare uno straccio con della candeggina per disinfettare ed eliminare gli odori. Una volta fatto ciò sciacquare con abbondante acqua e lasciarla in una stanza ben ventilata finché non è completamente asciutta.

Se utilizzate il trasportino saltuariamente, oppure tutti i giorni, non dimenticate di igienizzarlo correttamente con prodotti specifici. Evitiamo di lasciarlo pieno di polvere ed alla mercè di acari, pidocchi e parassiti: potrebbero creare al cane (e al padrone) fastidi e malattie.

Quali caratteristiche deve avere una cuccia per cani da interno e dove posizionarla

Comprendere quali caratteristiche deve avere una cuccia per cani da interno e dove posizionarla è importante per far stare bene il proprio animale, ma soprattutto per poter esser tranquilli in famiglia.

I nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di poter stare in un luogo che rappresenti la loro casa, ovvero la cuccia. Dunque è importante sceglierne una di ottima qualità, ma con delle caratteristiche ben precise, affinché il cane possa trovarsi in un ambiente sereno e tranquillo.

Cuccia per cani da interno: 3 caratteristiche immancabili

Vediamo di seguito, 3 caratteristiche a cui non dover rinunciare per avere una cuccia per cani da interno che sappia far stare bene il nostro amico peloso.

  1. Materiale della cuccia: visto che sarà la “casa” del cane, è importante che la cuccia da interno sia di ottimo materiale, dunque meglio investire un po’ di soldi in più per un ottimo ritorno. Suggeriamo di dar priorità alla stoffa, come ad esempio il cotone traspirante e fresco, ideali per i periodi più caldi. Oppure, il materiale sintetico che è più confortevole nei mesi più freddi. Un’attenzione particolare va anche alle imbottiture, che devono supportare l’animale e garantire contemporaneamente comfort. Per i cani più particolari suggeriamo cucce in Memory Foam un materiale molto comodo che dà anche supporto.
  2. Lavaggio e sfoderabilità: dopo un uso prolungato come ben si sa, la cuccia del cane potrebbe riempirsi di peli. Per questo deve essere progettata in modo che sia sfoderabile e facile da lavare. la maggior parte delle cucce che troviamo oggi in commercio è sfoderabile e lavabile in lavatrice a basse temperature. In assenza di questa “comodità” si può usare un panno inumidito in microfibra per rimuovere peli e sporcizia. A seconda della taglia del vostro cane dovrete procedere alla ricerca della cuccia delle dimensioni adatte. Se opterete per una cuccia imbottita in stoffa o di pelo, fate molta attenzione al possibile annidamento di parassiti al suo interno. Ricordate che pidocchi, pulci e zecche sono portatori di malattie per il cane (e anche per l’uomo) e vanno assolutamente evitati ad ogni costo.
  3. Ingresso agevolato: questo tipo di cuccia è adatta soprattutto per cani in età avanzata, infatti deve avere un bordo rialzato per l’appoggio ma nemmeno troppo per far si che il suo ingresso in cuccia sia il più facilitato possibile.

Cuccia per cani da interno: dove posizionarla

La scelta della posizione della cuccia del nostro cucciolo, deve essere in un luogo dove non solo lui si senta al sicuro, ma anche un luogo dove lui sente di potersi rilassare.

Ecco un elenco dei consigli migliori per scegliere la posizione più adatta:

  • Posto preferito: se notate che il vostro cane ha trovato un suo posto preferito, potete posizionare la cuccia in quest’ultimo spazio, ma facendo in modo che non ingombri.
  • Termosifoni e fuochi: dobbiamo fare attenzione a quest’ultimi, infatti la cuccia deve essere posizionata lontana sia da queste fonti che da correnti d’aria.
  • Angoli e open space: di solito la pozione migliore è in un angolo o vicino a una parete, in questo modo il cane si sentirà sicuro e protetto. Infatti uno spazio molto ampio non è consigliato soprattutto durante il riposo notturno.
  • Stanze poco frequentate: un‘altra scelta non del tutto adatta potrebbe essere una stanza poco frequentata, in quanto i cani amano stare a contatto con i loro padroni.

Come pulire la cuccia del cane da polvere e parassiti

Chiedersi come pulire la cuccia del cane da polvere e parassiti è importante per mantenere ben igienizzato l’ambiente in cui il nostro amico a quattro zampe vive. Esistono diverse tecniche per riuscire a pulire adeguatamente il suo caro lettino.

Ma quali con esattezza? Una volta individuato il materiale con la quale è realizzata la cuccia del nostro cucciolo e dopo aver scelto i prodotti più adatti possiamo procedere nei seguenti modi:

  • Per prima cosa è buona regola immergere la cuccia in acqua con disinfettante.
  • La seconda regola è non avere fretta di toglierla, avere l’accuratezza di lasciarla in ammollo per diversi minuti.
  • la terza cosa da fare è accertarsi che abbia delle parti in stoffa, poiché esse andranno lavate in lavatrice con apposito disinfettante, poi il tutto andrà risciacquato con abbondante acqua e lasciato asciugato al sole.

Pulire la cuccia da esterno del cane: vediamo come

Non tutti noi abbiamo la fortuna di tenere in casa il nostro amico a 4 zampe. Se lo si tiene in giardino infatti avrà comunque bisogno di un luogo che, in caso di bisogno lo tenga riparato. Possiamo utilizzare una cuccia da esterno. Questa cuccia è molto pratica, ma come tutte le cucce necessita di una bella pulizia. Vediamo come fare:

  • come prima cosa per pulire questo tipo di cuccia è importante utilizzare detergenti disinfettanti non troppo aggressivi, come ad esempio il sapone di Marsiglia. Questo prodotto è quello più consigliato in quanto il suo odore davvero molto leggero non lo infastidisce.
  • Per quanto riguarda la parte esterna invece, basterà passare tutte le pareti con una spugna e sciacquare tutto con abbondante acqua e lasciarla asciugare in giardino o terrazzo.

E se invece la cuccia fosse di stoffa: vediamo come trattarla

In commercio esistono davvero tantissime cucce. Una di quelle più utilizzate è sicuramente quella da interno che solitamente è in stoffa. Per lavare la cuccia in stoffa è importante munirsi di pazienza e lavarla a mano.

Per pulire al meglio questo tipo di cuccia si possono utilizzare dei prodotti naturali come l’olio di menta con una forte azione antiparassitaria oppure anche l’olio di Neem. Come già spiegato precedentemente, queste cucce vanno per la maggiore lavate a mano, ma ci sono dei tessuti che posso essere lavati anche in lavatrice.

In molti pensano che fare un semplice lavaggio in lavatrice del materassino del cane sia sufficiente per liberarlo da qualsiasi impurità. In realtà non è sempre così, le uova delle pulci ma anche di altri parassiti potrebbero infatti annidarsi e schiudersi anche dopo il lavaggio andando ad infestare nuovamente il nostro fido. Pulci, zecche e pidocchi sono pericolosi? Si perché possono provocare fastidi epidermici ma anche malattie importanti.

Cuccia in vimini (anche se meno utilizzata): come pulirla

Anche se non è un tipo di cuccia che viene utilizzata molto spesso, va comunque tenuta pulita e igienizzata.

Per pulire questo tipo di cuccia bastano tre elementi molto semplici: acqua, sale e limone. Una volta presi questi tre elementi, come tutte le cucce andrà immersa completamente in acqua e successivamente asciugata con uno straccio molto grande.

Una volta finito il lavaggio basterà passare l’olio paglierino che renderà il tutto più lucido.

Pulire la cuccia è già un ottimo rimedio per igienizzarla, ma non basta per garantirne la sua completa disinfezione da batteri, funghi e virus. Questa parte è molto importante perché una volta che il cane viene a contatto con questi elementi portano a numerose malattie.

Pulci, pidocchi e zecche nel cane, cosa provocano e come liberarsene definitivamente

Come sappiamo, purtroppo a volte i nostri amici a quattro zampe possono venire colpiti da pulci, pidocchi e zecche: parassiti molto fastidiosi. Sono organismi che vivono negli zoccoletti dei pavimenti e sono molto resistenti ai prodotti repellenti e anche ad alcuni antiparassitari.

In questo articolo andremo a spiegare cosa provocano, come liberarcene velocemente e come sia importante difendersi da questi parassiti.

Parassiti nei cani: come riconoscerli

Solitamente, per chi possiede un cane, soprattutto quando si avvicina il periodo caldo, può capitare di notare che il nostro cane soffra di forte prurito che, in assenza di altre patologie può rappresentare proprio la presenza di uno di questi parassiti come ad esempio le pulci.

Ora vediamo insieme come riconoscere la presenza di parassiti pulci, pidocchi e zecche nel cane:

Escrementi:

il primo sintomo delle pulci sul cane sono gli escrementi, palline piccoline marroni che sembrano residui di sabbia sparsi nella pelliccia. Per aver la certezza che si tratti appunto di pulci il padrone dovrebbe passare un pettine a denti stretti sul pelo dell’animale. Passandolo noterà dei residui simili alle briciole che solitamente appoggiate su un panno umido tendono a formare una macchia rosso scuro sintomo che è stato succhiato sangue dall’animale.

Prurito e zone senza pelo (alopecia):

il prurito causato dalle pulci è molto forte e si concentra in modo particolare all’attaccatura della coda.

Dermatiti e piodermiti:

sono un ‘infezione batterica causata dal continuo grattarsi del cane.

Dimensioni e colore delle zecche:

partendo dal fatto che essendo parassiti con otto zampe, non possono né saltare e né volare. Sono davvero piccole e si contraddistinguono per il loro colore che può essere nero, marrone o rossiccio ma il loro volume può aumentare fino a cento volte dopo aver succhiato sangue.

Escoriazioni e croste:

si verificano nel momento in cui potrebbero esserci dei pidocchi sul vostro cucciolo a quattro zampe.

Inutile dire che in primo luogo sarà necessario disinfestare tutte le zone della casa dove il cane ha libero accesso al fine di evitare il proliferare di questi insetti.

Sarà molto importante rivolgersi al vostro toelettatore di fiducia il quale farà un trattamento specifico per liberare il vostro cane da tutti i parassiti.

Ma come evitare di contrarre di nuovo questi parassiti? Lo abbiamo chiesto agli esperti della Rao farmaceutica, nota farmacia veterinaria online, i quali ci hanno spiegato che l’unica soluzione è adottare un prodotto che agisca nel medio lungo periodo. Essi ci hanno raccomandato (e noi lo suggeriamo anche a voi) di leggere attentamente tutti i loro consigli per la scelta del miglior antiparassitario attualmente in commercio.

Come eliminare definitivamente i parassiti dal proprio amico peloso

Tutti i proprietari almeno una volta nella vita avranno dovuto combattere con questi parassiti che hanno colpito il loro amico peloso. Sapranno che ci sono vari modi per eliminare in modo definitivo questi fastidiosi parassiti.  Vediamo insieme come.

Come trattare i pidocchi e le pulci:

l’eliminazione di pidocchi e pulci, richiede l’applicazione di un insetticida nei luoghi di residenza del cane (areare i locali prima di accedere di nuovo), e di antiparassitari specifici, non dannosi per l’animale da applicare al cane in modo molto curato. Se utilizzate dei vestitini per cani, sarà necessario porli in un sacco ben chiuso per almeno 15 giorni (per far morire le uova e le larve) e poi andranno lavati. Fare attenzione anche che tutti coloro che sono stati a contatto con l’animale infetto non abbiano uova o larve su vestiti o scarpe.

Come trattare le zecche:

l’unico modo per liberarsi di una zecca è la sua rimozione manuale. Per farlo il più correttamente possibile, è importante eseguire questi semplici passaggi: evitare che il parassita entri a contatto con la nostra pelle: la puntura di zecca nell’uomo è davvero pericolosa, sarà bene usare delle pinzette e dei guanti. Altra cosa estremamente importante è non schiacciare la zecca in quanto rilasciando liquidi corporei aumenta fortemente il rischio di infezione, ma soprattutto quando la zecca è ancora sul cane non usare repellenti. Inoltre una cosa molto importante una volta rimossa la zecca non gettarla nel cestino dei rifiuti perché può facilmente sopravvivere e attaccare altri animali.

L’unica prevenzione a lunga durata è ricorrere all’uso di un antiparassitario efficace e permanente.

Come si usano i tutori per cani per le zampe posteriori

Se il vostro cane ha subito un intervento o ha problemi di articolazioni, dovrete imparare come si usano i tutori per cane per le zampe posteriori. Sono ausilii che sostengono l’arto durante il movimento, immobilizzando la parte infiammata oppure sostenendo un’articolazione, soprattutto negli animali di una certa età.

Il tutore va usato in base alle indicazioni del veterinario, e la tipologia dipende dalla problematica. Esistono solo per garretto o solo per ginocchio, oppure quelli che sostengono tutta la zampa. Assicuratevi inoltre di scegliere la misura giusta: il tutore non deveessere stretto né scivolare via. Oltre a essere inutile, rischierebbe di irritare la pelle.

Le prime volte che fate indossare il tutore al vostro cane, chiedete l’aiuto di un’altra persona. Ci vorrà un po’ di dimestichezza per imparare a posizionarlo correttamente. Inoltre mettete in conto l’eventuale ritrosia dell’animale, che potrebbe infastidirsi e non capire cosa sta succedendo.

Non è una buona idea applicare il tutore alle zampe posteriori mettendo il cane sdraiato. Forse vi potrà sembrare più comodo, ma è necessario che la gamba sia in posizione eretta per indossarlo al meglio.

Quanto costano i tutori per cani

Il costo dei tutori per cani dipende, oltre che dalla tipologia di tutore scelto, dalla misura: per i cani di grande taglia il costo del tutore sarà più alto.

Il tutore rigido, che arriva fin sotto la zampa, va dagli 85 euro per i cani di piccola taglia fino ai 160 euro per tutori resistenti al peso di razze più grandi. Quelli che non arrivano sotto il piede hanno un prezzo leggermente più contenuto, con un massimo di 130 euro.

Il tutore per cani, del ginocchio, invece, ha un costo che oscilla dai 50 ai 90 euro; infine, quello per sostenere il garretto, va dai 40 euro dei modelli più piccoli fino a 80 euro.

Gravidanza dei cani: un calendario settimana per settimana della gravidanza

Dunque, avete fatto tutte le vostre ricerche, trovato un sire adatto e siete tutti pronti a cominciare il processo per aiutare la vostra cagnolina a concepire. La gravidanza di un cane dura circa sessanta giorni o nove settimane, durante i quali i vostri futuri cuccioli sviluppano alcune celle formative fino a diventare cagnolini perfettamente formati pronti a venire al mondo. Un evento emozionante!

Avere alcune linee guida da seguire e sapere cosa aspettarsi da un concepimento di successo fino alla nascita può essere di grande aiuto, quindi seguite la vostra guida settimana per settimana per aiutarvi lungo il periodo di gestazione.

Prima settimana – Giorni 0-7

In questo periodo l’ovulazione e il conseguente accoppiamento e la fertilizzazione hanno luogo; anche se forse dovrete far accoppiare la vostra cagnolina più di una volta perché resti incinta. Il conto alla rovescia fino alla nascita parte dall’ovulazione, sebbene potrebbe risultare difficile monitorare l’ovulazione indipendentemente e senza testare quotidianamente la temperatura corporea della vostra cagna. L’animale potrebbe iniziare a mostrare segni di nausea mattutina, proprio come può succedere alle persone. Fate attenzione ad eventuali segni di infezione che potrebbero essere stati contratti durante l’accoppiamento. Potrebbe essere presente una fuoriuscita rosa dalla vagina – è normale e non deve spaventare in alcun modo. Mantenete le solite abitudini alimentari e fisiche, ma valutate l’aggiunta di un integratore alimentare dopo esservi consultati con il vostro veterinario, così da sostenere la gravidanza e i bisogni in cambiamento della vostra cagna. Durante il periodo di gestazione non usate cure anti-pulci o anti-vermi senza avere prima consultato il vostro veterinario.

Seconda settimana – Giorni 7-14

Durante la seconda settimana di gravidanza, le cellule che si svilupperanno nei vostri cuccioli inizieranno a crescere e a separarsi, e i piccoli nuovi embrioni discenderanno nell’utero per il resto del periodo di gestazione. Durante questo periodo il vostro cane dovrebbe essere nutrito e fatto muovere normalmente.

Terza settimana – Giorni 14-21

Durante la terza settimana di gestazione, gli embrioni inizieranno ad impiantarsi nell’utero, dove riceveranno le sostanze nutritive vitali e il supporto vitale fornito dal corpo della cagna durante il loro tempo nel grembo. In questa fase i feti sono lunghi meno di un centimetro. Continuate a nutrire la cagna normalmente, ma iniziate a tenere conto dell’appetito in crescita e soddisfate i suoi bisogni. Non fate alcun cambiamento improvviso o non necessario al contenuto della sua dieta.

Quarta settimana – Giorni 21-28

Verso la fine della quarta settimana di gravidanza, un veterinario o un allevatore esperto dovrebbe essere in grado di sentire la presenza dei cuccioli in sviluppo palpando gentilmente l’addome. Gli occhi e la spina dorsale dei feti iniziano a svilupparsi, e i loro volti cominciano a prendere forma. Durante la quarta settimana feti crescono fino a circa 1 centimetro e mezzo di lunghezza. I capezzoli della vostra cagna potrebbero iniziare a sudare, e la vagina potrebbe presentare una fuoriuscita chiara. La quarta settimana dello sviluppo fetale è considerata una delle fasi più creative della gravidanza, quando i cuccioli in crescita sono più vulnerabili ai danni e allo sviluppo di difetti congeniti. A questo punto dello sviluppo, iniziate a limitare i giochi strani e gli esercizi particolarmente faticosi del vostro cane. Consultatevi con il vostro veterinario sui requisiti nutritivi in cambiamento della vostra cagna e scoprite se poteste avere bisogno di darle alcuni integratori.

Quinta settimana – Giorni 28-35

Il fluido amniotico nell’utero aumenta così da proteggere i cuccioli intorno al giorno 32 della gestazione, e così voi e il vostro veterinario non sarete più in grado di sentire la presenza dei cuccioli palpando l’addome. Dalla settimana cinque in poi, i cuccioli sono molto meno suscettibili ai problemi di sviluppo e ai difetti congeniti. Iniziano a formarsi le dita delle zampe e le unghie e i baffi iniziano a crescere. In questo periodo i feti sviluppano anche il sesso maschile o femminile. Il peso della vostra cagna inizierà considerevolmente a cambiare, e se non lo avete già fatto dovreste aumentare le sue razioni di cibo. Datele bocconi piccoli e frequenti, e iniziate ad introdurre il cibo per cuccioli tra i pasti. Se durante la gravidanza avete deciso di fare un’ecografia sulla vostra cagna per cercare di determinare il numero di cuccioli e identificare qualsiasi problema, è una pratica solitamente fatta durante la quinta settimana.

Sesta settimana – Giorni 35-42

La vostra cagna avrà una pancia più grande e la gravidanza diverrà ovvia per la maggior parte delle persone. La pancia crescerà tutti i giorni, e i capezzoli diventeranno visibilmente più scuri. I cuccioli inizieranno a sviluppare i loro segni e la pigmentazione della pelle che alla fine determinerà il loro colore e l’aspetto. Date alla cagna quanto cibo desidera, aumentando le razioni se ve lo richiede. Nella dieta aumentate la quantità di cibo per cuccioli. Potreste darle anche un integratore multivitaminico. Iniziate a preparare il letto o la scatola che la cagna userà per figliare e rendetela comoda e invitante e ben gonfiato. Decidete dove volete posizionare la scatola per il periodo della nascita e delle prime settimane di vita dei cuccioli, ed incoraggiate la vostra cagnolina a dormirci.

Settima settimana – Giorni 42-49

La vostra cagna inizierà a fare la muta del pelo allo stomaco in preparazione alla nascita; è una cosa normalissima e non deve allarmarvi! I cuccioli continueranno a crescere e a svilupparsi, e adesso saranno quasi completamente formati. Verso la fine della settima settimana, smettete di dare alla cagna il cibo per cuccioli e riprendete il cibo abitudinario, per quanto ne mangerà. Questo porterà il corpo dell’animale ad immagazzinare calcio dal ricco cibo per i cuccioli che ha mangiato fino a questo punto, un minerale importante durante le ultime fasi della gravidanze.

Ottava settimana – Giorni 49-57

Da ora in avanti i vostri cuccioli potrebbero nascere in qualsiasi momento, quindi preparatevi! Evitate giochi faticosi o rischiosi, dato che idealmente i vostri cuccioli dovrebbero trascorrere un’altra settimana nel grembo della madre. In questa fase la vostra cagna inizierà probabilmente a ‘nidificare’, e forse riuscirete addirittura a vedere e sentire i cuccioli che si muovono dentro la loro pancia mentre lei si sta sdraiando. Verso la fine dell’ottava settimana, la vostra cagna inizierà a produrre il colostro, che precede il suo latte nutriente, e poi il latte stesso. Continuate a darle quanto cibo richiede e preparatevi per il parto!

Nona settimana – Giorni 57-65

Il parto è imminente… Accertatevi di essere pronti! La vostra cagna dovrebbe essersi stabilita nel suo letto del parto e aver nidificato. Probabilmente sarà più tranquilla ed introversa del normale, perché si preparerà alla nascita. Datele quanto cibo vi richiede, ma non allarmatevi se il suo appetito calerà improvvisamente con l’avvicinarsi del parto. Iniziate a misurare la temperatura della cagna svariate volte al giorno, e se la gravidanza supera il sessantesimo giorno, fatelo ogni tot ore giorno e notte per identificare ciò che impedisce la nascita dei cuccioli.

Comportamenti Bizzarri dei Gatti

Svelati i misteri di alcuni comportamenti bizzarri del tuo gatto

Il comportamento del tuo gatto ti confonde, facendoti pensare di essere l’unico con un gatto così pazzo? A volte i gatti hanno dei comportamenti strani: magari sbadiglia, fa smorfie, si nasconde negli armadi, colpisce i tuoi effetti personali… cose che facciamo fatica ad interpretare. Ma non avere paura non sei solo e non dovresti preoccuparti, ora vedrai il perché.

Ti porge il sedere

Quando il tuo gatto si gira e ti mostra il sedere pensi non sia molto carino, invece la realtà è diversa. I gatti hanno una forte componente di feromoni in delle sacche nei pressi dell’ano, ed è per questo che si annusano come modo di conoscersi. Se quindi il tuo gatto ti mostra il sedere e alza la coda ti sta molto probabilmente salutando e se vuoi ricambiare qualche carezza sarà molto più che sufficiente.

Copre la pupù

I gatti hanno due tendenze diammetralmente opposte o coprono i loro escrementi nella lettiera o li lasciano liberi di essere ammirati o annusati da tutti. Questo perché da una parte il gatto lascia scoperte le sue “creazioni” quando sente il bisogno di rivendicare il proprio territorio, d’altra parte è naturalmente incline a nasconderle quando non vuole essere scoperto da un altro animale dominante.

Ma allora perché le nasconde a te? Si pensa che questo accada perché gli esseri umani nel tempo abbiano tenuto domestici i gatti che tendevano ad avere questa buona abitudine. In ogni caso è possibile che se un altro gatto dovesse entrare nel suo territorio potrebbe non esitare a rispolverare questa primordiale abitudine per rivendicare il territorio.

Copre il cibo

Tutti hanno sentito parlare di gatti schizzinosi. E alcuni gatti se non gradiscono il cibo o il servizio possono coprire la ciotola del cibo, con della carta o quello che trovano. Se il tuo gatto copre il cibo dopo averne mangiato un po ‘, potrebbe anche essere un comportamento da far risalire alla sua natura selvatica, e quindi forse un istinto a nascondere il cibo così che non venga mangiato da altri. Il tuo gattino può anche graffiare la ciotola del cibo dopo aver mangiato o persino trovare carta tagliuzzata per coprirlo e dichiarare così a mondo che è suo.

Si rotola sulla schiena

Quando il tuo gatto si getta ai tuoi piedi e rotola mostrandoti il ventre che è una parte molto vulnerabile e sensibile che non mostra a tutti, significa che si fida completamente di te e che vuole che tu gli faccia delle coccole o giochi un po’ con lui.

Mangia l’erba

I tuoi gatti ti mangiano le piante? Anche se i gatti sono essenzialmente carnivori a volte amano integrare la loro dieta con nutrienti contenuti nelle piante e nell’erba. Questo perché probabilmente questi nutrienti li avrebbero comunque consumati attraverso le loro prede.

Mangia la plastica

I gattini possono masticare qualsiasi cosa durante la dentizione e possono aver sviluppato una predilezione per la consistenza della plastica che porteranno in età adulta. Inoltre, la busta potrebbe avere un buon sapore per il gatto. Tuttavia, la plastica può essere rischiosa per il tuo gatto poiché potrebbe soffocarsi con dei pezzi o causarsi ostruzione intestinale, forniscigli quindi dei giocattoli sicuri da masticare per scoraggiare questa abitudine.

La propensione felina a masticare oggetti non edibili può essere anche ricondotta a una rara condizione clinica denominata pica o allotrofagia, consultati quindi con il tuo veterinario per fare chiarezza a riguardo e magari per farti dare qualche consiglio su come poter scoraggiare il tuo gatto dal masticare ciò che non dovrebbe, scarica l’app di DoctorVet per facilitare la tua comunicazione con il veterinario e per avere un fidato “amico” che ti aiuti a non dimenticare la tua agenda felina.

Quando lo vedi “impastare” con le zampe

A volte il gatto si mette sulle tue gambe e comincia ad “impastare” con le zampine su e giù.
Questo comportamento non è legato al fatto che ti trova scomodo, ma piuttosto risale a quando da cucciolo era solito farlo sulle mammelle della madre per facilitare la produzione del latte. Se quindi fa lo stesso con te significa che si trova a suo agio con te e che gli ricordi la madre.

Fa una strana smorfia dopo aver annusato qualcosa

A volte dopo aver annusato qualcosa il tuo gatto potrebbe fare una specie di smorfia “schifata”, questa è chiamata “reazione di flehmen” ed è una tipica smorfia che il gatto effettua aprendo leggermente la bocca e alzando leggermente il labbro superiore. Attraverso questa smorfia il gatto indirizza i feromoni verso un organo particolare che ha dietro al palato, che si chiama organo vomeronasale o organo di Jacobson, che è preposto appositamente ad analizzare queste molecole particolari. Stanno quindi raccogliendo informazioni sui feromoni che altri gatti hanno segnato nell’ambiente.

Interrompe le tue telefonate

Il tuo gatto ti interrompe mentre fai telefonate? O mentre scrivi al computer? Tranquillo, è solamente geloso dell’attenzione che dai a questi oggetti, e si mette in mezzo per avere anche lui un po’ di attenzione, non negargliela!

Strizza l’occhio

Quando il tuo gatto “ti strizza l’occhio”, che vuol dire? Alcuni studiosi hanno classificato questo gesto come “cat kiss” o bacio di gattino. Un battito di ciglia lento è un complimento meraviglioso. È un segnale che i gatti usano tra loro e con gli umani con cui si sentono a proprio agio. Puoi provare anche tu a inviare lo stesso segnale al tuo gatto, chiudendo lentamente palpebre e quindi aprendo gli occhi. È probabile che il tuo gatto faccia lo stesso.

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Author: DoctorVet