Ormai la moda ha sancito dei vincitori e dei vinti: gli uomini barbuti regnano incontrastati una materia di sex appeal e fascino.
E a presiedere questa giuria è stato il gentil sesso, ad emettere un verdetto esplicito e privo di fraintendimenti: gli uomini con la barba hanno maggior fascino su quelli sbarbati.
La motivazione potrebbe essere antropologica, dove la figura dell’uomo barbuto si ricollega all’immaginario collettivo dell’uomo delle caverne, nudo e crudo, con una barba in bella vista.
Altre teorie invece si basano sull’assunto più che ragionato che collega la barba ad una maggiore maturità sessuale, diversa da quella di un uomo sbarbato, che a detta di molti dimostra sempre 7-8 anni di meno.
Lo stile della barba dipende dal viso
In base a quello che la natura ti ha concesso puoi scegliere lo stile di barba che più si addice alle tue forme ed ai tuoi lineamenti.
Non esistono delle linee guida fisse, in quanto il viso ha molte asprezze dovute al mento, agli zigomi, a quanto più o meno gli occhi siano incavati.
Dunque non esiste una legge universale, tuttavia alcuni accorgimenti utili ci sono:
- Per il viso pieno di punti aspri e zone frastagliate: il consiglio è quello di crescere una barbetta leggera, potremmo azzardare a dire “incolta”.
- Viso di forma rotonda: meglio andare a smussare le zone ovali, non rendendo il troppo gonfio, magari con un bel baffetto.
- Invece il viso triangolare: molto comune, si predilige un bel pizzetto.
L’importanza di scegliere i giusti prodotti per barba
Non basta soltanto l’arte del visagismo quando si parla di cura della barba, è importante anche ciò che andiamo a spargere sulla nostra pelle.
Infatti i prodotti migliori sono quelli eco-friendly: a basso impatto ambientale e che non vengono testati sugli animali.
Infine anche scartare tutti quei prodotti che comprendono i nemici della pelle e della salute quali: PEG, PPG, sostanze di origine petrolifera ma anche siliconati vari.
Tutte queste sostanze non solo mistificheranno un’apparente situazione di bellezza e benessere della pelle, ma, finiti i loro effetti puramente “visivi” la pelle al di sotto della barba apparirà: secca, denutrita e disidrata. Insomma un campo arso.
Piuttosto è buona norma prendersi anche 5-10 minuti in più al supermercato o su internet per valutare un prodotto che non danneggi la pelle e sia il più benefico e funzionale possibile per sé stessi.
Soprattutto l’INCI, che è un riquadro all’interno del quale viene inserita la lista nominale degli ingredienti contenuti nel prodotto stesso. E’ qui che possiamo scegliere un prodotto valido al posto di uno meno utile alla nostra causa.
Ad esempio gli oli o i saponi contenenti sostanze naturali, che contengono numerosi antiossidanti sono fantastici: consentono di idratare, lenire e servono a rendere la pelle davvero morbida.
Radere la barba: quando e come farlo
Ovviamente scegliere i giusti prodotti è importante tanto quando dare una registrata alla barba di tanto in tanto.
La misura la scegliete voi, in genere il pettine numero 2, che corrisponde a circa 6 mm di taglio dovrebbe andare bene per chi ha una barba di corta lunghezza.
In tutti gli altri casi, dove c’è una barba voluminosa e piena di massa, occorre pettinarla, disciplinarla con un olio specifico per barba ed infine tagliare le puntine che fuoriescono con una forbice professionale.
Bisogna regolarla in modo tale da darle un aspetto ordinato ed uniforme, in tal caso tu ti renda conto che non è così semplice e da solo potrebbe essere troppo complicato allora puoi sempre andare da un acconciatore o un “barber” professionista.
Di solito una volta a settimana è più che sufficiente per accorciare la barba e darle una sagoma precisa, in modo tale da non avere l’aspetto di un totale buzzurro.
Conclusioni
Sicuramente al giorno d’oggi avere una barba è una moda diffusissima in tutti gli aspetti, in quanto è semplice averne una se si è geneticamente predisposto.
Difficile è invece curarla e mantenerla in buono stato, questa è una prerogativa di chi davvero ci tiene al proprio aspetto e non vuole apparire trasandato in nessuna circostanza.
Dunque non è una semplice barba a definire chi siamo, nel bene o nel male, ma è la cura e l’attenzione che le diamo.