Sanificazione o pulizia? Ecco come gestire le pulizie in ufficio

La pulizia è un fattore determinante per ogni spazio e ambiente, non solo oggi per la situazione in essere. Lavorare in un ufficio igienizzato e sanificato, significa aumentare la produttività ed essere fieri di dove si svolge la propria professione.

Tutti gli imprenditori sono chiamati a gestire al meglio le pulizie interne agli ambienti, affidando il compito ad esperti del settore con utilizzo di prodotti e macchinari all’avanguardia. Facciamo maggiore chiarezza?

È possibile avere un ufficio sanificato e pulito?

Pulire un ufficio e sanificarlo sono due azioni completamente differenti, ma comunque importanti. Le operazioni che devono essere svolte in un ufficio sono tantissime, al fine che si possa lavorare sempre in un ambiente piacevole – privo di germi e atto ad aumentare la produttività.

Forse non tutti lo sanno, ma secondo molte statistiche, i dipendenti che lavorano in un ambiente sano e pulito si trovano a loro agio nel svolgere il proprio lavoro. Non solo, i clienti si meraviglieranno della grande attenzione al dettaglio esattamente come i fornitori.

Una azienda pulita, attenta e che si preoccupa di una sanificazione periodica è sicuramente più piacevole agli occhi di tutti. Ovviamente, la sanificazione comporta una serie di operazioni, fondamentali e obbligatorie per legge per il mantenimento della salute dei collaboratori e buona qualità dell’aria.

Le pulizie in ufficio vengono svolte con l’aiuto di prodotti appositi (detergenti), iniziando dalla rimozione della polvere per poi passare alla pulizia delle superfici calpestabili e non. La sanificazione completa degli ambienti è regolata dalle indicazioni che sono contenute all’interno della circolare del Ministero della Salute del 22 febbraio 2020.

All’interno del documento viene spiegato come devono essere svolte le operazioni di sanificazione, per tutti gli ambienti dove sono presenti collaboratori interne e persone esterne.

Il Ministero della Salute, inoltre, consiglia di utilizzare dei prodotti che abbiano un contenuto pari allo 0,1% di ipoclorito di sodio (candeggina e acqua). Per le superfici delicate, invece, si potrà anche utilizzare l’alcol classico concentrato al 75%.

Se si parla di superfici che vengono continuamente toccate dalle persone (maniglie, servizi igienici, scrivanie, porte e così via dicendo), queste dovranno essere pulite e sanificate continuamente al fine di contrastare il passaggio dei germi.

Come si puliscono gli uffici in maniera corretta?

Come si può leggere sul blog.comac.it, le pulizie di un ufficio andrebbero sempre svolte da una azienda professionista. Uno staff qualificato userà non solo i prodotti corretti ma anche macchinari di ultima generazione, per lavare e asciugare i pavimenti con un solo passaggio.

Dall’aspirazione al lavaggio, ogni operazione deve essere svolta nella maniera corretta così da poter assicurare una pulizia perfetta in tutti gli ambienti dell’ufficio (con diversificazione dei prodotti da usare).

Il primo obiettivo è quello di valutare gli spazi, i turni di lavoro e predisporre un piano per le pulizie profonde. Si rimuove tutto lo sporco sulle parti visibili e poi si passa agli spazi non utilizzati. Ecco che le superfici sono pulite, l’aria e più salubre e le scrivanie sono prive di polvere e batteri.

I collaboratori interni non hanno tempo e metodo per pulire lo spazio utilizzato, per questo una azienda professionale potrà svolgere al meglio questo tipo di operazione.