Inquinamento domestico e Gas Radon: facciamo chiarezza

Inquinamento domestico e Gas Radon: facciamo chiarezza

Se ne parla ancora poco eppure l’aria che respiriamo in casa e le insidie che può nascondere sono aspetti strettamente connessi alla vita quotidiana di ciascuno di noi.

Possono seriamente minacciare la nostra salute e quella delle persone con cui viviamo perciò è il caso di fare un po’ di chiarezza.

Inquinamento domestico. Di cosa si tratta?

Questo genere di inquinamento, definito anche“indoor”, non ha a che fare con lo smog cittadino, lo smaltimento dei rifiuti o la plastica negli oceani, bensì è riferito alla qualità dell’aria che respiriamo tutti i giorni a casa e negli ambienti chiusi dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo.

L’OMS ha documentato che dentro le mura domestiche, in molti casi, respiriamo un’aria fino a 7 volte più inquinata rispetto all’esterno.

Inquinamento domestico. Rischi e rimedi.

Gli elementi che contribuiscono a “sporcare” l’aria in casa possono essere molteplici: esistono agenti chimici come il benzene e la formaldeide, quelli biologici tra i quali troviamo acari, funghi, virus, batteri e muffe, infine troviamo anche agenti fisici come il gas Radon del quale parleremo in modo più approfondito fra poco.

La formaldeide ad esempio è largamente diffusa perché usata come conservante per mobili ma anche colle e siliconi, impiegati sia nei complementi d’arredo sia nelle rifiniture di tutta casa, rilasciano particelle di metalli pesanti che rimangono sospese insieme alla polvere.

Dato che parliamo di ambiente casalingo, una parte di inquinamento dell’aria è generato anche dai prodotti che comunemente usiamo per le pulizie. Esatto, siamo proprio noi che inconsapevolmente permettiamo la dispersione di elementi chimici volatili che permangono nell’aria come residui dannosi e potenzialmente cancerogeni.

Cosa possiamo fare allora per pulire in modo sicuro e avere in casa un’aria più salutare?

  • Aprire le finestre. Sono sufficienti 5 minuti per 3 volte al giorno per consentire il ricircolo di aria pulita;
  • Limitare l’uso di detergenti chimici ed evitare di bruciare incensi e candele di dubbia provenienza, preferendo invece olii essenziali, naturali e sicuri;
  • Utilizzare un aspirapolvere centralizzato. In questo video viene mostrato come l’aspirazione centralizzata sia l’unico strumento per la pulizia sicura della casa. Questo sistema, a differenza dei classici aspirapolvere, anche quelli dei marchi più famosi e pubblicizzati, consente di eliminare le micropolveri perché una volta aspirate le conduce all’esterno dell’edificio senza farle finire nuovamente nell’ambiente. Ciò avviene grazie ad una rete di tubi che è possibile progettare in fase di costruzione/ristrutturazione o aggiungere successivamente senza grandi costi o interventi invasivi.

 

Un altro aspetto dell’inquinamento indoor riguarda il Gas Radon, insidioso e pericoloso, impariamo a conoscerlo e come affrontarlo.

 

Gas Radon: cos’è e perché è importante ridurlo

Si tratta di un elemento presente in natura, in concentrazioni variabili, che si forma a causa dell’impoverimento dell’uranio contenuto nel terreno. Il radon è radioattivo anche se questo non deve spaventarci perché normalmente risale in superficie dal suolo per poi disperdersi nell’aria.

Il problema per la nostra salute sorge quando il radon entra a far parte del nostro quotidiano insediandosi come un intruso nei luoghi che frequentiamo più spesso: abitazioni, scuole, uffici, palestre. La sua forma gassosa lo rende abile nel penetrare all’interno degli edifici attraverso le intercapedini delle fondamenta mentre il suo peso, superiore a quello dell’aria, fa si che si leghi facilmente alle micropolveri depositandosi nella parte inferiore degli ambienti. In questo modo è inevitabile respiralo per chi abita all’interno, arrivando a bronchi e polmoni e il corpo, in molti casi, non riesce ad espellerlo.

Gas Radon: Il killer invisibile

La pericolosità del Radon consiste nel fatto che non ha odore, colore né sapore, è dunque praticamente impossibile accorgersi della sua presenza nell’ambiente se non attraverso appositi strumenti di misurazione. Quando la sua concentrazione in aree chiuse supera livelli significativi e non trova sfogo all’esterno per disperdersi, diventa nocivo per il benessere dell’uomo: l’OMS ci informa che il radon purtroppo si trova in tutta Italia ed è oggi la seconda causa di tumore ai polmoni.

Inquinamento indoor e gas radon: le soluzioni per combatterli

Abbiamo a disposizione numerosi accorgimenti che possiamo adottare e strumenti appositi per ridurre la pericolosità dell’inquinamento casalingo, radon incluso.

Ricapitoliamo i suggerimenti già citati e facciamo un quadro completo delle soluzioni adatte:

  • Areare bene gli ambienti: questo è sicuramente il metodo più rapido per abbassare i livelli di inquinamento domestico e gas radon;
  • Dotarsi di un aspirapolvere centralizzato, l’unico capace di eliminare le micropolveri a cui il radon si unisce. I sistemi tradizionali di aspirapolvere infatti, anche quelli di ultima generazione, sebbene dotati di filtro, non riescono a trattenere tutte le micropolveri aspirate, le quali, insieme all’aria inquinata, vengono reimmesse nell’ambiente che si sta cercando di pulire.
  • Considerare Interventi di manutenzione per isolare i locali a stretto contatto con il terreno (cantine e seminterrati), chiudere con materiali impermeabili crepe murarie e fessure che potrebbero costituire possibili accessi per il gas radon, per le infiltrazioni di umidità e la formazione di muffe;
  • Evitare di fumare all’interno dell’abitazione;
  • Ridurre l’uso di detergenti chimici e spray, sia quelli per il corpo come i deodoranti, sia quelli per la profumazione degli ambienti;
  • Lavare con cura la tappezzeria domestica che solitamente attrae come una calamita acari e polvere prestando attenzione alla pulizia di tendaggi, tappeti e tessuti.