Siamo andati per voi a visitare uno dei musei gastronomici più rilevanti dell’Emilia-Romagna, il MuSa, un museo interamente dedicato all’antica arte salumiera. Abbiamo preso parte ad una vera e propria full immersion nel mondo dei salumi, dei metodi di produzione e realizzazione ma soprattutto della loro storia e delle loro radici.
Questo museo è una delle tappe obbligatorie degli itinerari enogastronomici dell’Emilia-Romagna. Viene fondato e interamente finanziato nel 2013 dalla famiglia Villani, una delle più grandi e più rinomate aziende per la produzione di salumi in Italia e nel mondo.
La tradizione della salumeria è particolarmente viva a Castelnuovo Rangone, basti pensare che il distretto alimentare che ruota intorno a questa zona conta più di 50 aziende specializzate nella produzione di salumi. Insomma, uno dei territori più importanti a livello europeo per questo prodotto.
Se non sei da museo puoi sempre provare un percorso enogastronomico classico, abbiamo scritto qui un articolo: https://www.liberoinformato.it/mangiare-bene-a-serle-tra-natura-e-ristorazione/.
La struttura del museo
L’esperienza museale è suddivisa in dieci spazi espositivi collocati in un edificio adiacente all’azienda Villani SPA. Nei 200 metri quadrati di spazio espositivo si possono trovare foto e video, installazioni multimediali, ricettari e strumenti antichi utilizzati per la produzione dei salumi. Una sezione è interamente dedicata alle spezie utilizzate nelle varie lavorazioni, dove viene spiegato l’importante ruolo che hanno nella creazione di queste opere d’arte culinaria.
Suggestiva l`area in cui si trovano molte ricostruzioni di insaccati appesi, in realtà gli insaccati sono fatti in plexiglass (con una lavorazione 3d dalla ditta poliartdesign di pomezia), quindi giochi di luce e trasparenze fanno percepire le forme dei salumi.
L’idea di questa realtà nasce con l’intento di sensibilizzare i giovani e far riscoprire questa antica arte.
“MUSA nasce per ricordare da un lato il lavoro dei nostri antenati e dall’altro per rivolgersi ai giovani, perché vuole essere lo spunto per nuove occasioni di lavoro.”
Così Giuseppe Villani racconta la nascita dell’idea di questo museo.
Una delle installazioni che più ci ha colpito è l’esposizione di alcune opere realizzate in plexiglass che riproducono in tutto e per tutto alcuni salumi nostrani; da non dimenticare inoltre la mappa italiana dove vengono spiegate le varie zone regionali d’origine dei salumi più apprezzati nel mondo.
Visite guidate online per studenti
Un’altra sensazionale iniziativa presa da questa realtà sono le visite guidate online per le scuole elementari e medie. In questo periodo di pandemia, dove gli spostamenti per le gite scolastiche e formative sono pressoché impossibili, il Museo della Salumeria Villani organizza a titolo totalmente gratuito un percorso interattivo per gli studenti.
Questo servizio permette ai giovani di prendere parte ad un viaggio nel magico mondo della salumeria, valorizzato da divertenti quiz, immagini e video, curiosità, scoperta e divertimento. Questo tour guidato della durata di un’ora è una trovata sensazionale alla quale si spera partecipino la maggior parte delle realtà scolastiche.
Si parte alla scoperta di come vengono prodotti e creati i salumi che troviamo nelle nostre tavole, concentrandosi sulle specialità che la regione emiliana propone raccontandone la storia e la loro evoluzione nel tempo; si passa poi a raccontare la provenienza geografica delle varie proposte valorizzando le diverse produzioni e classificandole per zone regionali; in conclusione si svelano i segreti di una merenda sana accompagnando i vari salumi a frutta e ortaggi grazie ad una apposita lezione per la preparazione del panino perfetto con la collaborazione dello chef Daniele Reponi.
Conclusione
Se come la maggior parte degli italiani siete amanti della buona cucina e della salumeria, il Museo della Salumeria Villani è una tappa immancabile per conoscere i metodi di realizzazione dei prodotti di salumeria della nostra terra. Sarà un viaggio tra storia e contemporaneità con un tocco di arte e design.
Il famosissimo e stellato chef Massimo Bottura presenziò all’apertura di questo museo nell’ormai lontano 2013 preparando una cena a base di questi magnifici ingredienti. Nel suo discorso ammira la famiglia Villani che è riuscita in questo museo a valorizzare questi prodotti. La creazione dei salumi è uno degli orgogli che i nostri antenati ci hanno trasmesso e questo museo mira a rendergli omaggio.
Se siete in zona potete continuare il vostro tour dell`Emiglia Romagna leggendo il nostro articolo su Cattolica.