Stato, Regioni e Associazioni dispongono e promuovono ogni anno iniziative per aiutare a internazionalizzare le aziende e le industrie italiane. Tuttavia, se da una parte le proposte non mancano, dall’altra si stenta a farle decollare, soprattutto a causa di una burocrazia lenta e farraginosa che ostacola, più che semplificare, il percorso che conduce all’erogazione del tanto agognato voucher.
Dopo l’emergenza sanitaria: non più fiere nei bandi per l’ internazionalizzazione di impresa ?
I bandi che – almeno nelle intenzioni – mirano ad allargare il raggio d’azione delle PMI italiane ai mercati esteri non mancano. Spesso, però, a una analisi meno superficiale, risulta come molti di questi si limitavano a incoraggiare la partecipazione delle aziende a fiere di settore, più che a offrire strumenti per porre in essere azioni più in linea coi tempi.
E ora? passata l’emergenza è facile prevedere che le manifestazioni fieristiche subiranno una battuta di arresto
Superare l’ approccio istituzionale e burocratico, fatto di bandi e lunghi tempi di attesa, aiuta a ricercare e percorrere altre strade, più tecnologiche ed efficienti, per promuovere la propria azienda. Non ultimo, soprattutto per le aziende manifatturiere e produttrici di macchinari, i video 3d e le animazioni tecniche
Uno dei modi più efficaci per promuovere la propria azienda passa per la produzione di video, non limitata alla realizzazione di un unico video “istituzionale”. Una presentazione aziendale efficiente è il prodotto di una strategia di comunicazione visiva ad ampio respiro, capace di abbracciare e sfruttare piattaforme come il canale su YouTube.
Il video è uno degli strumenti di marketing più performanti. Le metriche in tal senso sono eloquenti: un link collegato a un video converte più di qualsiasi campagna di mailing, per quanto mirata possa essere.
Presentazioni Aziendali per canali verticali
Uno studio di Vidyard, una famosa piattaforma di erogazione video dedicata proprio alle aziende, rileva che l’85% delle industrie aperte al mercato internazionale ritiene indispensabile la video presentazione e ne riconosce la centralità nelle proprie strategie di marketing.
L’Italia non ha ancora raggiunto il giusto grado di consapevolezza circa le potenzialità di un simile approccio. Basta vedere il canale Youtube aziendale di buona parte delle aziende italiane per rendersene conto: i video aziendali sovente non reggono il confronto con i diretti concorrenti esteri, presentando contenuti approssimativi e rivedibili persino dal punto di vista tecnico; ad esempio, non è raro imbattersi in presentazioni create con Powerpoint e poi trasformate in video.
Eppure, per colmare il divario con la concorrenza e presenziare in maniera sui canali digitali, che verosimilmente si sostituiranno alle fiere internazionali, non sarebbe necessario ricorrere a misure eclatanti, ma sarebbe sufficiente seguire le linee guida che erano già contenute nei bandi di internazionalizzazione, destinando così le giuste risorse alla produzione di presentazioni aziendali.
E’ ipotizzabile e lo sarà ancor di più in futuro, che in quei bandi verranno verosimilmente inserite voci di spesa non più da imputare solo alla presenza fisica in uno stand, ma alla presenza digitale riducendo così il divario tra quanto si spendeva prima in attività riferibile alla presenza fisica per destinare maggiori risorse ai contenuti.
Questo articolo si concentra sugli otto passaggi fondamentali e mostra come fare una presentazione aziendale, svelandone i punti più delicati e offrendo degli spunti per trasformare le criticità in opportunità.
Come localizzare le presentazioni aziendali
La localizzazione di un video aziendale è un procedimento difficoltoso e delicato. Adattare i contenuti visuali a lingue, culture e costumi diversi tra loro è una sfida impegnativa.
Ciò vale a maggior ragione per le presentazioni aziendali di natura tecnica le quali, affinché ci sia una perfetta sincronizzazione tra ciò che viene spiegato e ciò che viene mostrato, andranno rimontate in funzione della traccia audio.
Oltre alla lingua, è importante prendere in seria considerazione in fase di preproduzione anche le usanze e le abitudini, per quanto, soprattutto nelle presentazioni aziendali di tipo tecnico, rivestano un ruolo tutto sommato marginale, dal momento che in questi casi l’oggetto del filmato è un sistema, una macchina o un prodotto.
A seconda del contesto di utilizzo si dovranno localizzare le grafiche, per tutte quelle occasioni in cui i video non presentano il commento sonoro, oppure attivare i voice over multilingua, quando il video è destinato a piattaforme come YouTube.
Il consiglio è di non limitarsi alle lingue classiche, ma di includere anche quelle di paesi in cui la comprensione dell’inglese è poco diffusa. Cina, Giappone, Russia, Stati arabi, Polonia: sono tutte nazioni che rappresentano un bacino d’utenza dal potenziale immenso, che sarà opportuno sfruttare.