Capita spesso di voler ristrutturare un portone di legno poiché nel tempo, questo materiale tende a danneggiarsi. Sia per le condizioni climatiche sfavorevoli ma soprattutto per gli anni trascorsi, arriva quel momento in cui le porte vanno restaurate come si deve. Farlo con il fai da te è difficile?
Sicuramente un professionista sarebbe in grado di ristrutturare al meglio un portone in legno, rispetto a qualcuno che si improvvisi del mestiere. Ma laddove non ci sia sufficiente budget e l’esigenza si faccia sempre più presente, significa dover cimentarsi quasi obbligatoriamente, in questa attività.
Esistono fondamentale 6 passaggi affinché si possa ristrutturare un portone di legno con il fai da te. Se si dovesse riassumere l’attività, ecco quali azioni si dovranno compiere:
- Rimozione pannello inferiore
- Creazione intarsio
- Passaggio anti-tarlo
- Carteggiare
- Stuccare
- Verniciare
Per ogni operazione esistono dei tempi di asciugatura e delle azioni ben precise, l’importante è prestare molta attenzione a ciascuna di esse per portare a termine il lavoro. La parte finale dell’operazione è la stessa che richiede una ulteriore attenzione e precisione.
Dopo aver completato le prime fasi di restauro del portone in legno, bisognerà passare 2 o massimo 3 mani di vernice anti–tarlo. Tra una mano ed un’altra, l’asciugatura richiederà un tempo di attesa di 24 ore. Solo dopo aver atteso tale tempistica, si potrà pensare alla lucidatura.
La lucidatura consente di mantenere il portone in buone condizioni, seppur non vi siano stati grandissimi interventi (se non la stuccatura suggerita in precedenza). Anche in questo modo fai da te, ristrutturare un portone di legno sarà un gioco da ragazzi.
Il risultato finale (con le dovute accortezze), sarà sbalorditivo, poiché sembrerà di avere una nuova porta presso il proprio appartamento.