I prestiti personali in 5 punti  

Il prestito personale è una forma di finanziamento a privati che viene erogato da una banca o da una finanziaria autorizzata. Proseguendo la lettura troverai tutte le informazioni del caso per capire come scegliere il migliore. Quando avrai le idee chiare, siti specializzati come il comparatore Chetariffa.it (sezione prestiti) potranno aiutarti gratuitamente a confrontare le proposte presenti sul mercato in tempo reale.

Prestiti personali: cosa devi sapere prima di iniziare la ricerca

 

  • Cosa intendiamo per prestito personale

Abbiamo già detto che il prestito personale è una forma di finanziamento a privati erogato da un ente come una banca o una finanziaria. Il prestito personale rientra a pieno titolo nella categoria dei cosiddetti prestiti non finalizzati, ovvero prestiti che non sono collegati in alcun modo all’acquisto di un bene o servizio. Tale prestito prevede delle tutele particolari qualora dovesse essere erogato a consumatori. Considera inoltre che con il prestito personale riceverai una somma di denaro che ti impegnerai a restituire a rate in un periodo ben preciso. Dovrai però mettere in conto che la concessione del prestito personale è subordinata all’applicazione di interessi fissi o variabili e al pagamento di costi o oneri come le spese di istruttoria, le spese assicurative e le spese di estinzione anticipata. Prima di richiedere un prestito ti consigliamo quindi di valutare con grande attenzione l’operazione anche in base al proprio budget familiare di spesa e al reddito mensile.

  • Valuta con attenzione i requisiti

Una volta chiarito che cosa intendiamo per prestito personale dovresti anche considerare che ogni istituto finanziario adotta dei criteri specifici per valutare singolarmente ogni singola richiesta di prestito personale. Sulla base delle direttive generali e delle norme che sono disposte dalla Banca d’Italia devi sapere che il prestito personale può essere richiesto da chiunque abbia già compiuto 18 anni di età e abbia una capacità di rimborso, ovvero la possibilità di rimborsare il finanziamento ottenuto mantenendo sempre un rapporto sostenibile tra il debito contratto e le rate. Ricorda comunque che per ottenere il prestito dovrai essere considerato attendibile dal punto di vista finanziario e quindi non risultare iscritto nel registro dei cattivi pagatori. Per dimostrare la tua capacità di rimborso dovrai mostrare la tua documentazione reddituale (busta paga, CUD, dichiarazione dei redditi per autonomi e lavoratori indipendenti, cedolino per pensionati).

  • I casi in cui il prestito personale viene rifiutato

L’erogazione di un prestito personale non viene concesso sempre e comunque. Esistono dei casi in cui viene rifiutata e dovresti tenerne conto se non vuoi andare incontro a brutte sorprese. Ad esempio qualora la documentazione da te esibita dovesse evidenziare una mancata capacità di rimborso il prestito personale ti verrà rifiutato. Non solo, la tua richiesta potrebbe anche essere rifiutata se in passato tu avessi subito protesti o risultassero delle evidenze di ritardi o mancati pagamenti per prestiti già ottenuti. Al fine di valutare nel dettaglio la tua capacità di rimborso le banche e le finanziarie hanno la possibilità di consultare delle banche dati privati e la Centrale Rischi della Banca d’Italia.

  • Valuta con attenzione le diverse offerte

Se hai deciso di richiedere il prestito personale ti consigliamo di prenderti tutto il tempo necessario e magari di valutare diverse offerte sfruttando strumenti come Chetariffa.it. Secondo l’attuale normativa le banche e gli istituti finanziari sono obbligati a fornire tutta una serie di informazioni così da metterti in condizione di scegliere secondo la tua effettiva convenienza. Quando negozi il prestito la banca o la finanziaria hanno sempre l’obbligo di consegnare le informazioni europee di base sul credito al consumo. Stiamo parlando di un documento, detto SECCI, che contiene informazioni molto chiare sulle condizioni applicate. In questo modo potrai davvero valutare se il prestito personale proposto ti conviene o meno.

  • Cosa contiene un prestito personale

Ma cosa deve contenere esattamente un prestito personale? Partiamo dal presupposto che deve avere la forma scritta e deve contenere una serie di informazioni obbligatorie come l’indicazione della somma e delle modalità con cui erogarla, il tasso di interesse praticato (T.A.N.), il tasso annuo effettivo globale (T.A.E.G.), le modalità di variazione del costo del contratto, l’elenco dettagliato di tutti i costi che dovranno essere sostenuti, l’ammontare delle rate e la loro scadenza e, infine, l’indicazione delle garanzie e delle assicurazioni richieste. Ricorda anche che la banca o la finanziaria possono, dopo la stipula del contratto, modificare in modo unilaterale le condizioni stabilite nel contratto a esclusione del tasso di interesse e solo se previsto dal contratto. Ti conviene quindi dedicare qualche minuto in più alla lettura del contratto e ad analizzare il T.A.E.G, ovvero il costo effettivo del prestito che dovrai corrispondere al finanziatore in termini percentuali.

Infine quando si parla di prestiti personali considera che il diritto di recesso è la facoltà di ripensamento che viene concessa al consumatore di interrompere il contratto di finanziamento senza consenso della banca o dell’intermediario finanziario erogante.