Il nemico invisibile: l’impatto del calcare sugli elettrodomestici

Articolo scritto con la collaborazione di https://termoidraulicarv.com/

Calcare: cos’è e come si forma

L’acqua che scorre nelle nostre case contiene spesso particelle di calcio e magnesio, due elementi che, combinandosi con l’anidride carbonica presente nell’acqua, danno origine ai carbonati di calcio e magnesio. Questo composto si accumula nel tempo, formando depositi sulle superfici con cui viene a contatto, come tubature e apparecchiature domestiche. L’acqua contenente alte concentrazioni di calcio e magnesio viene definita “dura”, mentre quella con concentrazioni più basse di questi minerali viene chiamata “dolce”.

Gli effetti sugli elettrodomestici

Danneggiamento delle tubature e degli impianti idrici

Il primo problema causato dall’acqua dura riguarda le tubature e gli impianti idrici. I depositi calcarei tendono ad accumularsi all’interno delle tubature, riducendo il flusso e causando incrostazioni. Questo fenomeno può portare a danni alle tubature, riduzione della pressione e, in alcuni casi, alla necessità di sostituire interi tratti di tubi.

Deterioramento degli elettrodomestici

Gli elettrodomestici che utilizzano acqua, come lavatrici, lavastoviglie, bollitori e macchine del caffè, sono particolarmente vulnerabili all’azione della durezza del liquido. L’accumulo di calcare all’interno di questi apparecchi può ridurre la loro efficienza, aumentare i tempi di riscaldamento del liquido e, in alcuni casi, causare malfunzionamenti o guasti. Esso può depositarsi anche sulle stoviglie e sui tessuti, rendendo l’acqua meno efficace nel pulire e lavare.

Aumento dei consumi energetici

Un altro effetto negativo del calcare riguarda i consumi energetici degli elettrodomestici. L’accumulo di materiale sulle resistenze elettriche impiegate per riscaldare l’acqua riduce la loro efficienza, aumentando i tempi di riscaldamento e, di conseguenza, il consumo di energia elettrica. Questo si traduce in bollette più alte e un impatto ambientale maggiore.

Come prevenire e rimediare ai danni del calcare

Prevenzione: utilizzo di addolcitori e filtri

Per ridurre i danni causati dai depositi calcarei, è possibile adottare alcune misure preventive, come l’installazione di un addolcitore d’acqua o di filtri anticalcare. Gli addolcitori riducono la concentrazione di calcio e magnesio nell’acqua, rendendola più “dolce” e meno aggressiva per gli elettrodomestici e le tubature. I filtri, invece, sono dispositivi che si installano direttamente sugli elettrodomestici o sulle tubature e che impediscono il passaggio delle particelle calcaree.

Rimedi casalinghi: aceto e acido citrico

Se si è già in presenza di depositi formati, è possibile utilizzare alcuni rimedi casalinghi per eliminarli. L’aceto e l’acido citrico, ad esempio, sono due sostanze naturali che aiutano a sciogliere i depositi calcarei e a rimuoverli dalle superfici. È possibile immergere gli oggetti incrostati in una soluzione di aceto o acido citrico, oppure utilizzare queste sostanze per pulire le superfici interessate.

Manutenzione regolare degli elettrodomestici

Ricordarsi che è necessario effettuare una manutenzione regolare degli elettrodomestici per prevenire l’accumulo di depositi calcarei e garantire un funzionamento ottimale. È consigliabile seguire le istruzioni fornite dai produttori e utilizzare prodotti specifici per la pulizia e la rimozione del calcare, come anticalcare e decalcificanti.

Abbiamo capito che l’acqua dura può causare numerosi danni agli elettrodomestici e alle tubature, riducendo l’efficienza, aumentando i consumi energetici e, in alcuni casi, provocando guasti e malfunzionamenti.

Per prevenire e rimediare a questi problemi, è possibile adottare misure preventive come l’installazione di addolcitori d’acqua e filtri anticalcare, utilizzare rimedi casalinghi come aceto e acido citrico e effettuare una manutenzione regolare degli elettrodomestici.