Sviluppare le attività motorie di un bambino: tra gioco e divertimento

I bambini sono tutti diversi e le loro caratteristiche rendono loro unici. Ovviamente, qualcuno potrebbe non avere la giusta motricità, far cadere gli oggetti ed essere leggermente goffo.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un momento nella fase della crescita, ma alcune tipologie di gioco potrebbero aiutare a trovare la giusta dimensione. Facciamo chiarezza?

Apprendere giocando, come fare? I consigli degli esperti

Curiosando sul sito mammaesperta.it si può ottenere un grande aiuto in merito ai giochi da acquistare e fare con i bambini. Alcuni di questi sono strumenti studiati appositamente per sviluppare il loro ingegno, motricità oltre che sviluppo cognitivo ottimale ad ogni età.

I giochi per i bambini devono divertire per fare bene, perché se un bimbo fa le cose controvoglia e con obbligo da parte di un adulto non si potrà andare molto lontano.

Detto questo, tra i consigli per imparare divertendosi apprendiamo:

  • Non farne un dramma

Se un bambino non è abile e intraprendente, non è un dramma ma il suo carattere. Ci sono moltissimi giochi per bambini che possono essere scelti per aiutarlo a giocare con i suoi coetanei, senza timore che si metta in un angolo.

Giocate insieme a palla o con le costruzioni, create una sorta di caccia al tesoro in casa inserite anche dell’attività fisica. Sono tutti fattori determinanti per dare al bambino degli strumenti con cui lavorare, sviluppando il proprio corpo oltre che ottenere una capacità motoria elevata.

Incoraggiare un bambino a giocare è importante, con gli adulti che si divertono insieme e dedicano del tempo a questi esercizi. I giochi sono basati sul movimento e sull’intelligenza, adatti ad una fascia di età specifica e ad una necessità del momento.

  • Rispettare i tempi del bambino

Come accennato, ogni bambino ha i suoi tempi di sviluppo e di movimento. C’è chi apprende velocemente e chi, al contrario, tende a pensare un pochino di più per poi svolgere l’azione in un secondo momento. Non ci sono azioni giuste o sbagliate, perché tutto questo potrebbe dipendere da tre fattori fondamentali:

  • Velocità di sviluppo personale
  • Ereditarietà
  • Motivazione per allenare le sue capacità.

Tutte le tappe che riguardano lo sviluppo motorio si manifestano durante l’infanzia, ma non nello stesso momento per tutti i bambini. Quanti iniziano a camminare mentre gli altri sono ancora presi dal gattonare? Ci sono competenze più o meno complesse da rispettare sino ai sei anni.

In ogni caso, per ogni nuova abilità un bambino deve essere seguito e dovrà ripeterla per lungo tempo prima che riesca a controllarla. Si inizia sempre con dei movimenti molto delicati, per esercitare occhi – dita e mani per poi passare al busto e alle gambe. Il bambino si muoverà con maggiore sicurezza divertendosi, senza credere che sia un qualcosa di noioso o inutile in quel momento. Il segreto? Utilizzare gli strumenti adatti per lo sviluppo motorio e cognitivo del bambino, oltre che seguirlo passo passo divertendosi.

Ovviamente, se un adulto dovesse notare una attività motoria non corretta e persistente è il caso di rivolgersi ad un professionista del settore.