Come trascorre una settimana a Matera? Fai del tuo viaggio un’opera d’arte!

“Delle città dove sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia” (Giovanni Pascoli)

Molti artisti italiani hanno Matera nel cuore e nella mente.

Cultura, storia, natura e tipicità, si incontrano tra di loro e si fondono in un meraviglioso luogo, ricco di bellezza e originalità.
Di Matera, aveva parlato anche il Pascoli, definendola la città in cui ritrovava il sorriso, con un velo di poesia e malinconia.
Credo non ci sia espressione migliore per descriverla.

Matera è una bellissima scultura, scolpita nel tufo.

Materia nobile che continua a darle nel tempo, un’immagine imponente e cara ai suoi visitatori: come non restare senza parole alla sua visione. Matera, che viene dal paleolitico.
Città dei Sassi, Patrimonio dell’Umanità dal 1993.

Numerose anche le chiese rupestri, aree naturali stupefacenti che aprono diversi scenari e paesaggi.
Nel 2019 avrà l’opportunità di essere Capitale Europea della Cultura e finalmente potrà riscattarsi e far cogliere al meglio le sue bellezze e le sue opportunità.
Vediamo nel dettaglio cosa potrai vedere e visitare in una settimana.

Matera è una città adatta a una visita in famiglia e anche per i più piccoli.
Ci sentiamo di dire che Matera: è la città delle possibilità.
Una delle prime cose che cattura lo sguardo, quando si arriva in una città, è la presenza delle cattedrali.

La Cattedrale di Matera, dedicata alla Madonna della Bruna, è unica. La vista è sul Sasso Barisano e fu eretta nel XIII sec.
sul monastero di Sant’Eustachio.
In stile romanico, ritroviamo la facciata; un portale decorato in modo ricco con la Madonna della Bruna e un rosone che richiama l
a ruota della vita a sedici raggi.
Il rosone è sovrastato dall’arcangelo Michele che uccide e schiaccia il drago.

Le facciate laterali, con portali minori rispetto alla prima descritta sopra, presentano un bassorilievo di Abramo e la porta dei leoni, chiamata così perché i leoni fungono da guardiani della fede.
Per quanto riguarda l’interno, lo ritroviamo in stile barocco, a croce latina e presenta tre navate con meravigliosi capitelli.
Famoso, è anche il presepe in pietra realizzato nel 1534 dal Persio.

Le immagini della Madonna della Bruna riecheggiano nel Duomo, affreschi meravigliosi. Come non citare, l’affresco raffigurante
la Madonna della Bruna per opera di Rinaldo da Taranto.
Ma arriviamo all’attrazione per eccellenza di Matera, di cui avrai sentito parlare maggiormente per la sua storia,
la sua vita di origini risalenti al Paleolitico: i Sassi di Matera.

I Sassi di Matera : Case scavate nella roccia

Come dicevamo, i Sassi sono nell’immaginario collettivo, se pensi a Matera. Sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1993.

Si tratta di grotte adibite ad abitazioni, ma anche chiese rupestri, stupendi giardini, cunicoli sotterranei, che fanno dei Sassi,
un complesso architettonico all’interno dell’ambiente naturale.

Ci sono due quartieri: il Sasso Caveoso che è il quartiere più antico che riflette la città rupestre e il Sasso Barisano, che è il più moderno, ospita bellissimi ristoranti e negozi.
Bisogna però fermarsi e fare una piccola sosta alla Casa Noha, il primo bene FAI della Basilicata.

Sulle pareti di pietra della casa, appartenuta alla famiglia nobiliare Noha, si può assistere alla visione del filmato
“I Sassi invisibili. Viaggio straordinario nella storia di Matera”.

La cosa spettacolare e mai banale, è che tratta ogni aspetto importante per la città: dall’arte alla storia, fino all’archeologia
e alla storia del cinema e dei film che hanno contribuito a farla conoscere al mondo come città patrimonio.
Avrai modo di continuare la tua visita alla scoperta della città con la visione sensazionale delle chiese rupestri.

Durante l’Alto Medioevo le grotte furono trasformate in luoghi di culto dai monaci: spazi mistici, importanti e distintivi
per Matera come eremi, cripte, basiliche e santuari tra i Sassi.

Le chiese rupestri sono 150 sparse nel territorio e per questo è stato istituito il Parco delle chiese rupestri del materano,
patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Avrai bisogno di un pitstop per il quale posso consigliarti la gastronomia di Matera, per una buona degustazione di prodotto tipici, offerti dal territorio.

Matera è una città di tradizione contadina e di pastori.

I piatti della regione, sono assemblati con ingredienti semplici e genuini. Carne, legumi, verdure e pasta fatta in casa. Famosa per i condimenti semplici ma dal gusto deciso: cime di rapa, salsa di pomodoro del luogo, funghi cardoncelli e formaggi. Famosissimo anche il pane di Matera IGP con il quale i piccoli locali, fanno delle ottime bruschette al pomodoro ed ai peperoni cruschi.
Troverai anche dei piatti tipici come la Pignata: piatto a base di carne di pecora con verdure ed erbette.

Questa prelibatezza è cucinata in una terracotta nel forno a legna. Poi abbiamo la Ciallèdd, fatta con pane, patate, cipolle, uova, verdure varie e rape. Degna di nota è la Crapiata a base di legumi, con patate e grano.
Le vostre cene, saranno accompagnate da fantastici vini rossi e per i più golosi dolci a volontà.

Ma quali sono le aree naturali di Matera che potrai visitare nella tua settimana?

Parchi, natura, riserve, oasi protette, fanno parte del territorio meraviglioso della Basilicata. Cultura e natura che si mescolano.
Famosissimo il Parco della Murgia Materana, il Colle Timmari e la particolare e spettacolare la Riserva Regionale San Giuliano: le aree naturali più famose che non potete non visitare!
Troverai i resti di antichi villaggi del Neolitico.

Il lago di San Giuliano è noto per la fauna, potrai avvistare 140 specie di uccelli che dimorano.

Per quanto riguarda il colle Timmari è una località di tipo residenziale, area di importanza archeologica indiscussa con famosi ritrovamenti di epoca preistorica.
Ma il viaggio non finisce qui!

Non puoi non visitare il Palombaro Lungo o per meglio dire il Duomo dell’acqua. Una cisterna, tra le più grandi d’Europa. Scoperta nel 1992.
In passato serviva per fare approvigionamento idrico per tutti i luoghi circostanti a Piazza Vittorio Veneto.

Nel Palombaro oltre all’acqua piovana, veniva anche raccolta l’acqua che veniva da una fonte naturale situata sulla Collina di Lapillo del Castello Tramontano. Non ti pentirai di aver dedicato qualche ora alla visita del Palombaro e ad informarti a riguardo. Un viaggio come quello che farai a Matera, ti riempirà il cuore e la mente di meraviglia.
E’ un viaggio nell’arte.

Per continuare il tuo viaggio alla scoperta della cultura della splendida regione Basilicata, non dimenticare di seguire il nostro blog.