Diventare mobile developer: Android o iOS?

Diventare mobile developer costituisce l’obiettivo di molti, visto che, attraverso l’acquisizione delle necessarie competenze si può entrare avanti un business significativo. In fin dei conti non dobbiamo dimenticare che il mondo delle applicazioni è in crescita costante, per cui potrebbe rivelarsi un investimento decisivo per il futuro.

Per diventare uno sviluppatore di successo, tuttavia, bisogna acquisire una conoscenza profonda per quello che riguarda i linguaggi di programmazione e capire qual è il sistema operativo più adatto su cui concentrare le proprie conoscenze (nel 95% dei casi la scelta ricade tra iOS e Android).

Ma vediamo quali sono i passi da compiere per entrare in questo mondo.

Come diventare un mobile developer

Per prima cosa occorre avere una conoscenza dell’ambiente di sviluppo. Per questo motivo bisogna capire le fondamenta della programmazione per mobile, e qui ci sono due strade: la prima è quella di fare tutto in maniera autonoma (con dei libri, ad esempio, ma la curva di apprendimento è lunga), la seconda è seguire un corso per sviluppatori Android o iOS e velocizzare, laddove possibile, le tempistiche.

Per capire verso quale sistema operativo rivolgersi, è fondamentale porsi l’obiettivo di rendersi conto di una particolare applicazione mancante nell’ambito dei vari sistemi operativi mobile. Se c’è un’esigenza ancora da soddisfare, potremmo agire proprio in questo senso, non trascurando le dimensioni del mercato, con cui ci ritroveremo a confrontarci.

Compiamo insomma un’analisi iniziale che abbia lo scopo di farci intraprendere la strada giusta. Valutiamo i possibili ricavi e quali costi ci saranno da sostenere. Sicuramente, se ci rivolgiamo alle applicazioni Android potremmo raggiungere un bacino più ampio di utenti, tuttavia alcuni esperti ritengono che con iOS i margini di guadagno sono maggiori.

Non andiamo oltre le forze che abbiamo a disposizione. Fare salti imprudenti potrebbe essere davvero pericoloso. Non possiamo pensare di inventare necessariamente un social network che possa mettere ko le reti sociali del momento. Valutiamo anche se siamo da soli o se abbiamo con noi altri collaboratori che ci permettano di pensare veramente in grande.

Cerchiamo un’idea che possa essere molto appetibile, ma verifichiamo sempre, prima di iniziare a svilupparla, se già altri hanno avuto modo di progettarla. L’ideale sarebbe trovare una nicchia specifica, anche qualcosa legato ad un determinato territorio e non per forza rapportabile su scala mondiale. In fin dei conti, muovendosi su un terreno abbastanza limitato, abbiamo la possibilità di conoscerlo in maniera più diretta e di comprendere con più precisione le esigenze del pubblico al quale ci rivolgiamo.

Inoltre teniamo in considerazione che per guadagnare non necessariamente dobbiamo sviluppare un’applicazione a pagamento. Anche pubblicarla gratuitamente può rivelarsi un’idea vincente, perché più facilmente il nostro progetto si diffonderà. Teniamo sempre in conto il problema del marketing e della visibilità, che rappresentano due fattori molto importanti per arrivare al successo anche nelle eventuali vendite del prodotto che abbiamo creato.

Scegliere iOS o Android?

È importante anche scegliere il sistema operativo su cui operare. Generalmente la scelta della maggior parte dei mobile developer è orientata su iOS o Android. A seconda del sistema operativo scelto, viene richiesta anche la conoscenza di specifici linguaggi di programmazione. Per le applicazioni iOS il linguaggio più utilizzato è Objective-C, anche se Apple ha lanciato un nuovo linguaggio, che si chiama Swift e che presenta un procedimento più facile da attuare.

L’ambiente di sviluppo più adatto per le app iOS è Xcode, che si può scaricare dallo store e che presenta diversi tool utili a sviluppare l’applicazione, come per esempio anche degli elementi importanti per il design dell’interfaccia. Inoltre non dimentichiamo che Apple mette a disposizione degli sviluppatori un tutorial con tutti i passaggi da seguire per creare il nostro progetto.

Per sviluppare le applicazioni per Android, si deve utilizzare il linguaggio Java. Basta ricorrere all’utilizzo di Android SDK, dove troviamo tutti i tool e le API particolarmente interessanti per sviluppare il nostro progetto. L’ambiente di sviluppo integrato e che viene supportato a livello ufficiale si chiama Android Studio. Alcuni sviluppatori preferiscono ricorrere anche ad altri tool creati da soggetti esterni, con l’opportunità di servirsi anche di altri eventuali ambienti di sviluppo.