Come e perché è importante cambiare prospettiva

Se vogliamo mantenere un atteggiamento positivo e costruttivo rispetto alla vita, una delle cose migliori che possiamo fare è cambiare punto di vista, una capacità che possiamo sviluppare per navigare attraverso i momenti più bui e impegnativi della nostra vita e che sicuramente può venirci utile per sviluppare al meglio le nostre competenze professionali e personali.

Che cosa significa cambiare prospettiva?

Come tante cose, cambiare punto di vista può voler dire un milione di cose differenti, a seconda, appunto, dalla prospettiva da cui guardiamo la cosa. Ad esempio, potremmo voler cambiare prospettiva rispetto a quello che ci è accaduto in passato, oppure, ancora, potremmo per così dire cambiarci gli occhiali, per vedere in maniera differente il nostro futuro. Ma, ancora, possiamo utilizzare questa capacità per modificare il modo in cui guardiamo nel presente e, in definitiva, come noi guardiamo noi stessi.

A prescindere, comunque, dal significato che vogliamo dare al nostro cambiare prospettiva, è importante ricordarsi che un cambio di questo genere implica, soprattutto, un cambio di stati d’animo, di credenze o di pensieri che, nel corso del tempo, probabilmente, si sono sedimentati in noi, fino a diventare una parte integrante della nostra personalità, così tanto integrante, da non renderci nemmeno conto di essere sopraffatti da questi pensieri limitanti.

Come cambiare punto di vista

Dipendentemente da quanto sarà profondo il nostro cambio, potrebbe essere una cosa che potrebbe richiedere da qualche minuto fino a qualche anno. Questa forbice di tempo molto larga è, sicuramente, un fattore soggettivo che dipende, in larga parte, da quanto ciascuno di noi è pronto al cambiamento ed è ricettivo il rispetto a tutti gli input che potrebbero dare il via a questo percorso.

La prima cosa da fare

Quando decidiamo di cambiare i filtri con cui guardiamo il mondo, la prima cosa che, coscientemente dobbiamo fare è rivolgere a noi questo semplice quesito: “ma avere questi pensieri, mi aiuta sì o no?”. Un’altra prospettiva (per l’appunto) da cui guardare la cosa è “quali limiti mi pongono questi pensieri?”

La differenza tra ostacoli mentali e ostacoli reali

Quando decidiamo di cambiare punto di vista è un po’ come se facessimo un cambio mentale che ci mette, nella maniera più diretta possibile, al sedile di guida della nostra vita. Molte volte, però purtroppo, decidiamo di non sederci al volante per guidare la nostra esistenza perché siamo convinti che esistano dei blocchi che ci impediscono di andare avanti.

Sia chiaro, in alcuni casi, questi blocchi possono davvero esistere e possono bloccare realmente la strada per il nostro sviluppo personale e professionale, però, invece, molte altre volte questi blocchi altro non sono che dei costrutti mentali che, nel tempo, ci siamo costruiti e che ci hanno accompagnato e bloccato per moltissimi anni.

In questi casi, a volte, è meglio riferirsi a qualcuno di esterno che, come dire, ci faccia un po’ da specchio e ci renda consapevoli del fatto che abbiamo alcuni ostacoli mentali che impediscono il nostro sviluppo.

A volte, invece, come dicevamo prima, abbiamo degli ostacoli reali che si mettono tra noi e i nostri obiettivi. Anche in questo caso, però, abbiamo la possibilità di considerare questi ostacoli non come degli ostacoli, appunto, ma come delle possibilità che ci vengono date per crescere, questo, proprio appunto, grazie ad un cambio di prospettiva.

Come cambiare prospettiva in tre semplici modi

Quindi, per cambiare prospettiva possiamo seguire questo semplice percorso che si divide in tre punti: il primo punto è chiedersi come possiamo passare da vittime inconsapevoli della situazione a protagonisti della nostra vita. Non è necessario cambiare completamente la propria personalità, ma è necessario rivedere il nostro modo di approcciarci alla vita.

Il secondo punto è smetterla di pensare e crogiolarci nei nostri pensieri e, semplicemente, fare, come detto e ridetto su miliardi di pagine di blog di crescita professionale e personale, come ad esempio questo.

E, infine, se ci rendiamo conto di essere troppo coinvolti nella situazione e che, per questo motivo, non riusciamo a mantenere un atteggiamento oggettivo e distaccato, allora possiamo sempre scegliere di rivolgerci a qualcuno che ci aiuti a percepire le cose in maniera diversa. Molte ricerche (ma purtroppo non in Italia), in effetti, confermano che un supporto psicologico può essere quel quid in più che ci fa sbloccare e, da lì in poi, allora, la strada potrebbe essere tutta in discesa.

Cambiare prospettiva, sicuramente, non è un qualcosa che si fa dall’oggi al domani e, anche se come dicevamo prima, questo cambiamento può avvenire in pochi istanti, questo vuole comunque dire che era da tempo che, come dire, si stava preparando il terreno per il cambiamento.

Dobbiamo, infine, ricordarci che, per quanto il cambiamento faccia paura e ci metta ansia, questo è parte della natura e che è parte integrante della nostra vita. Cambiare prospettiva, quindi, non deve spaventarci, ma, anzi, deve essere uno stimolo in più per sviluppare ulteriormente il nostro percorso professionale e personale.